GROSSETO – “Chiedo a Maria, per me e per ciascuno di voi, che questo che si apre sia un anno pastorale in cui avvertiamo il dono di sentir sobbalzare nel cuore ciò che il Signore ha affidato a ciascuno di noi come impegno, compito e responsabilità, affinché ne possiamo davvero gioire anche se a volte ciò di cui siamo responsabili ci preoccupa. E’ la preghiera che chiedo ad ognuno di fare per sé e per tutta la nostra Chiesa diocesana”. E’ quanto ha detto il vescovo Rodolfo questa mattina durante la Messa solenne per il pellegrinaggio diocesano al santuario mariano di Montenero.
Vi hanno partecipato oltre 700 fedeli, che hanno raggiunto Montenero con 14 bus e mezzi privati insieme a più di venti sacerdoti.
Con quello vissuto oggi, sono ormai 85 anni consecutivi che la diocesi di Grosseto sale pellegrina al santuario, nel secondo sabato di ottobre per affidare a lei l’anno pastorale che inizia. Quest’anno ricorrono anche i 70 anni dalla proclamazione della Madonna di Montenero a patrona della Toscana.
I fedeli si sono ritrovati al parcheggio dei bus e da lì sono saliti a piedi, assieme al Vescovo, verso il santuario pregando il Rosario. Una volta entrati nella chiesa, il vescovo Rodolfo si è inginocchiato ai piedi dell’immagine della Madonna di Montenero e, a nome di tutta la Diocesi, ha recitato la preghiera a Maria. Poi si è svolta la liturgia penitenziale, che ha aperto al tempo delle confessioni. Quindi la solenne concelebrazione eucaristica, ha chiuso la mattinata. Come da tradizione, ogni parrocchia ha provveduto ad organizzare autonomamente il momento del pranzo e del pomeriggio, con escursioni in luoghi vicini, abbinando così al momento di più intensa spiritualità un’occasione di amicizia e convivialità.