PORTO SANTO STEFANO – «Proponiamo una lista che si distingua dalle altre per la sua maggiore “civicità”» Queste le parole di Franco Borghini, candidato sindaco a Monte Argentario per la lista Proposta comune. «Voglio mettere in chiaro alcuni punti sulla mia candidatura – continua Borghini -: formeremo un gruppo composto da persone altamente qualificate e attente ai problemi della popolazione; una lista aperta al dialogo con tutti, nessuno escluso»
«Le recenti vicende legate al tesseramento del Partito democratico – affermano dalla lista – cercato di far intendere che la candidatura di Franco Borghini a sindaco di Monte Argentario sia direttamente legata alle decisioni che quel partito assumerà. È nostra ferma intenzione ribadire invece l’inattendibilità di tale interpretazione, confermando con decisione come la candidatura di Borghini sia il frutto di una proposta allargata pervenuta da gruppi, realtà sociali dell’Argentario ed amici personali».
«Tutti insieme abbiamo dato vita alla lista Proposta comune alla cui formazione anche il Pd argentarino ha dato fattivamente la propria adesione ed il proprio apprezzato apporto – continua Borghini -. Qualora le vicende tutte interne di quel partito, nel merito delle quali non possiamo né vogliamo entrare, dovessero indurlo a modificare la già espressa e conclamata posizione, ne prenderemo serenamente atto e continueremo con entusiasmo immutato il nostro percorso, che già tanto consenso riscuote tra gli elettori di Monte Argentario».
«Dopo i primi incontri pubblici ai quali hanno partecipato centinaia e centinaia di cittadini, ci apprestiamo alla redazione di un programma amministrativo serio, concreto e puntuale che presenteremo entro l’anno alle cittadinanze di Porto Santo Stefano e di Porto Ercole. Possiamo assicurare che la realizzazione di tale programma sarà affidata a persone, uomini e donne, di spiccata preparazione professionale e qualità morali dimostrate nel corso delle loro vite. Nell’interesse dell’Argentario non possiamo che auguraci che i nostri competitori, quali che saranno, vengano selezionati con lo stesso metodo – conclude Borghini -, al fine di poterci confrontare con loro civilmente sui problemi della nostra collettività e sulle loro soluzioni».