GROSSETO – «L’episodio che si è verificato lo scorso giovedì 21 settembre è soltanto uno dei molteplici disguidi segnalati dai cittadini conseguente al trasferimento della centrale del 118 a Siena. A farne le spese un ottantenne grossetano che chiamerò Mario per rispetto della sua privacy». Afferma Elisabetta Ripani, capogruppo Forza Italia Comune di Grosseto.
«Alle ore 17:41 parte la chiamata al 118, risponde Siena e la moglie di Mario precisa puntualmente la circostanza dell’intervento, il motivo della chiamata (ileo paralitico, refertato con esame diretto addome poche ore prima) e la necessità di fare convergere sul posto un’ambulanza per il trasporto all’ospedale Misericordia di Grosseto, in quanto trattasi di persona anziana intrasportabile, parkinsoniano totalmente invalido, da scendere con il telo dal quarto piano della sua abitazione vista l’impossibilità di utilizzare l’ascensore. Con tali precisazioni, la logica vorrebbe che fossero più operatori ad intervenire».
«Nel giro di un quarto d’ora giunge sul posto l’ambulanza, ma a salire in casa di Mario sono solo l’autista ed una volontaria che constatano immediatamente la necessità di rinforzi. Parte una serie di telefonate con la centrale con inevitabile perdita di tempo, alla prima viene risposto di attendere ulteriori venti minuti per far convergere altro personale, alla seconda viene chiesto “scusate ma non potete usare l’ascensore?”… Lascio a voi i commenti… Nel frattempo i minuti passano e la vicenda si risolve con l’arrivo di cinque vigili del fuoco: alle ore 19:00 finalmente il signor Mario viene posizionato sul telo, trasportato velocemente al piano terra e caricato in ambulanza».
«Un’ora di attesa, un’ora e venti se si calcola il tempo intercorso dalla prima chiamata al 118, è qualcosa di inaccettabile e scandaloso. La famiglia ci tiene a ringraziare per la professionalità e l’umanità l’autista e la volontaria, che si sono fin da subito attivati per risolvere il disguido della comunicazione filtrata dalla centrale di Siena, ed i dei vigili del fuoco per la collaborazione prestata». Afferma il consigliere di maggioranza.
«L’accorpamento delle centrali operative del 118 è uno degli effetti del processo di riorganizzazione del sistema sanitario toscano voluto dalla Regione ed attuato dai vertici dell’area vasta Asl Toscana Sud Est. Il tentativo di centralizzare tutto su Siena crea condizioni disagevoli nel nostro territorio e va a discapito delle professionalità grossetane. Forza Italia si è schierata fin da subito in prima linea in questa battaglia».
«Ma la riorganizzazione del servizio del 118 non piace neanche al PD che l’ha ideata: da segnalare anche gli interventi sulla riforma di Leonardo Marras, capogruppo PD in consiglio regionale e Giacomo Termine, presidente della Conferenza dei sindaci e sindaco PD di Monterotondo. La soluzione più logica, semplice e di buon senso è una sola, riportare a Grosseto la gestione diretta delle chiamate di emergenza. Invitiamo tutti a continuare ad inviare segnalazioni sui disservizi, questa è una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme per i cittadini e per restituire dignità al 118 di Grosseto – conclude Ripani -, da sempre efficiente e di ottima qualità».