ORBETELLO – “Non deve rimanere un convegno di due giorni, ma deve essere l’inizio di un percorso importante” Queste le parole conclusive del discorso di apertura al convegno sulle mura di Orbetello, da parte dell’assessore comunale Maddalena Ottali. Il convegno, che si è tenuto negli spazi all’interno dell’antica polveriera Guzman, è stato voluto dalle associazioni della Costa d’Argento con la Soprintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
L’argomento principale sono state, appunto, le mura di Orbetello. Grazie all’intervento di un gruppo di studiosi e di tecnici, si è cercato di fare chiarezza sulle origini della struttura e su come mantenerla e valorizzarla nei tempi futuri. La prima a parlare è stata Valentina Leonini che ha illustrato, anche con l’aiuto di materiale audio video, la storia geologica del sud della Maremma. L’intervento si è focalizzato sull’antichità del centro urbano di Orbetello tutto, e sulla varietà e importanza dei materiali rinvenuti per studi paleontologici e stratigrafici della zona.
L’obiettivo era cercare di fare chiarezza sull’antichità reale della cinta muraria che negli ultimi anni ha visto pareri discordi, fra chi la attribuisce agli Etruschi e chi a popolazioni perfino precedenti. L’importanza di questo approccio è relativa a capire la percentuale di buona riuscita di due possibili siti di scavo che sono uno degli obiettivi che questo convegno pone per l’immediato futuro; scavi finalizzati a portare alla luce le fondamenta stesse delle mura rendendo più facile una mappatura e una eventuale riorganizzazione geografica.
La possibilità di condurre degli scavi in una zona così antica e abitata da molti secoli non è però così immediata come ha evidenziato Massimo Cardosa durante il suo intervento. Cardosa, che ha scavato ad Orbetello con il suo gruppo di archeologi per l’Università di Milano, ha mostrato importanti reperti paleontologici per focalizzare l’importanza che andrebbe messa in uno scavo eventualmente condotto in un sito così antico.
Dopo di lui si sono succeduti Andrea Zifferero, professore di archeologia e Giulio Ciampoltrini che hanno illustrato aspetti storici rilevanti non solo di Orbetello ma della Maremma antica tutta. A seguire, sempre riguardo la Maremma. si sono susseguiti gli interventi di Simona Rafanelli, Gabriella Poggesi, Pasquino Pallecchi e Francesco Maria Cifarelli.
L’incontro è proseguito, il giorno successivo, con un tour della zona durante la mattinata e con un nuovo incontro di confronto e discussione sul tema nel pomeriggio.