FOLLONICA – Anche quest’anno Follonica ospita il progetto “Puliamo il Mondo”, con il coinvolgimento delle scuole follonichesi, ma il 2017 è sicuramente un anno speciale sia per il progetto, che compie 25 anni, sia per la città, che si conferma sensibile all’ambiente. E se di solito il numero dei partecipanti era di 100/ 150, quest’anno abbiamo un picco record, con più di 600 ragazzi che effettueranno la pulizia di alcune parti della città, slittando anche le date del 22,23 e 24 settembre (date nazionali), fino a l mese di ottobre.
Non solo i ragazzi della medie ma anche le elementari e le materne si impegneranno in una delle maggiori campagne ambientali mondiali, per ricordare la necessità di tenere le città più pulite riqualificando ambienti naturali e parchi. Chi pulirà il cortile o il giardino della scuola, chi la spiaggia, chi l’ex Ilva, e una novità per tutti…mini lezioni, prima o dopo la pulizia, tenute da Legambiente, Sei Toscana e Lea “ La Finoria”.
Confermato SEI Toscana, che programmerà il ritiro dei rifiuti raccolti, e il Comitato soci Coop, che coadiuverà i ragazzi nella raccolta.
Agli incontri parteciperanno anche il Sindaco Benini, e le assessore Giorgieri e Catalani.
“Per il 25 compleanno di “Puliamo il mondo, dice l’assessora Giorgieri – Follonica regala la più alta partecipazione della nostra storia! 600 ragazzi che dal 22 settembre si metteranno a disposizione per pulire la città.
Questa iniziativa, quest’anno ancor di più, è possibile grazie anche alla collaborazione delle dirigenti scolastiche di entrambi gli istituti comprensivi e dei docenti che, insieme all’Amministrazione comunale, desiderano dare vita a un piccolo evento annuale nel quale si focalizzi l’attenzione sull’ambiente urbano e sulla sua cura.
Non ci sarebbe bisogno di pulire, se tutti rispettassimo gli spazi comuni non gettando cartacce o rifiuti in terra, buttando le cicche di sigaretta nei contenitori appositi o raccogliendo le deiezioni dei nostri amici a quattro zampe.
Perché è più facile e funzionale non sporcare che pulire, e questo ci auguriamo che possa essere il messaggio che i giovani follonichesi potranno recepire e veicolare nelle proprie famiglie”.