MASSA MARITTIMA – Il Comune di Massa Marittima (Grosseto), in occasione della II edizione delle celebrazioni per le Giornata degli Etruschi, ha organizzato “Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale”, sabato 23 e domenica 24 settembre dedicate al grande etruscologo venuto a mancare all’età di 84 anni, nel luglio scorso, con il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana e la collaborazione del Centro Studi per l’archeologia pubblica “Archeostorie”. Stamani si è svolta a Firenze la conferenza stampa di presentazione dell’evento alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani dell’Assessore alla Cultura del Comune di Massa Marittima Marco Paperini, del direttore della rivista Archeologia Viva Piero Pruneti e Luigi Donati dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, sia la nota rivista che l’Istituto hanno collaborato alla realizzazione dell’evento.
Camporeale è stato uno dei più grandi etruscologi italiani, professore emerito di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Firenze, ha diretto scavi importanti, soprattutto a Massa Marittima all’abitato etrusco scoperto sulle rive del lago dell’Accesa ottenendo nuove e importanti informazioni sulla vita quotidiana degli Etruschi e rendendo possibile il grande ampliamento della sezione archeologica del Museo Civico, diventato infatti grazie a lui Museo Archeologico. L’evento organizzato in suo onore, che si svolgerà nell’ex Convento delle Clarisse in Piazza XXIV Maggio, è articolato in due momenti distinti, sabato 23 e domenica 24 settembre. I lavori di sabato sono interamente dedicati ai temi dell’archeologia pubblica con il titolo “Costruire il passato in Etruria. Il senso dell’archeologia nella società contemporanea”.
Una giornata di studi che si pone l’obiettivo di promuovere una riflessione sulla percezione e il senso dell’archeologia nel suo rapporto con la società contemporanea anche in base alle esperienze emerse in questo campo in Etruria. La giornata di studi è aperta alla partecipazione degli archeologi – giovani ricercatori, curatori museali, divulgatori, professionisti e studiosi che sono stati selezionati dopo la presentazione del loro lavoro e del profilo biografico. La giornata, inizio lavori alle 9.30, sarà coordinata da Carolina Megale dell’Università di Firenze. Domenica 24 settembre sempre dalle ore 9.30 si svolgerà invece il convegno incentrato sui temi di ricerca a cui Camporeale ha dedicato la sua vita di studioso e alla quale parteciperanno colleghi, collaboratori e allievi del professore.
Dopo i saluti del sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e di Albano Ricci assessore alla cultura del Comune di Cortona (altra città della quale il prof era cittadino onorario), prenderanno la parola numerosi relatori tra cui Elisa Camporeale figlia dello studioso, Giovanni Uggeri dell’Università La Sapienza di Roma, Adriano Maggiani dell’Univesità Ca Foscari di Venezia, Luca Cappuccini dell’Università di Firenze, Paolo Giulierini del Parco Archeologico Nazionale di Napoli, Roberta Pieraccioli direttore dei Musei di Massa Marittima, Simona Rafanelli del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e Cinzia Murolo, Museo Archeologico di Piombino. Durante le due giornate di studi sarà allestito “Un angolo del ricordo” dove ogni persona che ha incontrato Camporeale o vuole lasciare un messaggio potrà registrare un video. Inoltre sarà allestito un bookshop dove saranno messi in vendita libri di archeologia tra cui alcuni scritti dall’etruscologo e metà dell’incasso andrà alla ristampa di pannelli del percorso all’insediamento del Lago dell’Accesa. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel 2018.
“Abbiamo sentito il dovere di dedicare queste due giornate di studi al prof. Giovannaneglo Camporeale dopo pochi mesi dalla sua scomparsa – ha spiegato l’Assessore alla Cultura del Comune di Massa Marittima Marco Paperini – perché grazie agli scavi promossi dal grande etruscologo sul Lago dell’Accesa il nome di Massa Marittima ha girato il Mondo nei convegni e nelle riunioni archeologiche ed è stato possibile ampliare il museo archeologico. Per tutti questi meriti scientifici nel 2014 siamo stati orgogliosi di conferire a Camporeale la cittadinanza onoraria. Uno studioso – ha aggiunto Paperini – che ha sempre sostenuto che la ricerca scientifica e archeologica non deve farmarsi agli addetti ai lavori ma attraverso la divulgazione arrivare a tutti. Per questo motivo – ha concluso – abbiamo dedicato la prima giornata di studi all’archeologia pubblica, un tema che riguarda tutta l’Etruria”.