GROSSETO – “La relazione della Camera di Commercio non ci stupisce. Anzi, conferma quello che Forza Nuova dice dal ‘97: il calo demografico italiano è un fatto gravissimo, specie se paragonato al tasso immigratorio, con l’ingresso costante di nuovi stranieri, ed emigratorio, con la fuga costante dei nostri giovani verso altre mete”. È il commento di Riccardo Nesti, segretario provinciale di Forza Nuova Grosseto.
“Mentre il mondialismo ci sta rendendo migranti perpetui, sempre in cerca di nuove possibilità lavorative in nuovi lidi, ai nostri detrattori chiediamo: vi ricordate il nostro programma elettorale? Ebbene – prosegue Nesti – invitiamo tutti a venire presso la nostra sede per fare un ripasso. I tre punti fondamentali del nostro programma, infatti, erano proprio incentrati sullo sviluppo demografico del nostro Comune, ed abbiamo avuto ragione, ma questo già lo sapevamo”.
“Dai giornali possiamo leggere che: «Nell’Amiata, dove si trova la popolazione più anziana della provincia, si rileva un’immigrazione più che consistente. E’ in corso un lento ma inesorabile processo di “sostituzione” della popolazione indigena con gli immigrati». Sembrerebbe un comunicato di Forza Nuova, e invece è sempre la relazione della Camera di Commercio – aggiunge Luca Santi, responsabile territoriale di Forza Nuova Amiata per la federazione provinciale di Grosseto.
Ecco, mentre la relazione continua dicendo che «tutto questo comporta alcune conseguenze in termini culturali, sociali ed economici: intanto la progressiva scomparsa della popolazione autoctona avrà conseguenze culturali e storiche», noi non abbiamo alcuna voglia di venire sostituiti, come diciamo ormai da tempo, con buona pace dei ben pensati proni all’invasione che stiamo subendo. La nostra presenza, infatti, anche nelle strade di Castel del Piano con le Passeggiate per la Sicurezza, che abbiamo effettuato anche ieri sera, dimostra proprio che c’è chi non si arrende all’idea di lasciare la propria terra alla deriva, al degrado, alla perdita di storia e tradizioni, oltre che alla sostituzione etnica. Ed è per questo – conclude Santi – che invitiamo gli amiatini ad unirsi alle sacrosante battaglie di Forza Nuova”.