Intervista esclusiva all’assessore Pd rimasto al fianco del sindaco Borghi: «voterò contro la sfiducia»
GAVORRANO – È stato uno dei protagonisti del momento caldo della politica gavorranese. L’assessore Daniele Tonini (foto), eletto come consigliere comunale in quota Pd e coordinatore fino a pochi giorni fa del circolo di Cateani e Castellaccia, si racconta sul nostro blog rispondendo alle dieci domande che gli abbiamo posto in merito alla crisi che sta attraversando il centrosinistra di Gavorrano. Ma veniamo all’intervista, un botta e risposta dal quale i lettori del blog potranno sicuramente beneficiare per comprendere meglio l’attuale momento politico (in grassetto sono evidenziate le nostre domande e in corsivo le risposte dell’assessore).
– Daniele Tonini lei si sente ancora un consigliere comunale e un assessore del Partito Democratico?
– Certo.
– Dopo le sue scelte, come quella di presentarsi in consiglio quando gli altri consiglieri del Pd hanno disertato la seduta del 21 agosto o quella di non partecipare all’assemblea dell’Unione Comunale, il partito aveva annunciato un suo deferimento, che cosa è successo? E’ stato espulso dal partito? Ha avuto contatti con la segreteria provinciale? E con quella comunale?
– Non è successo niente, non sono stato espulso, non ho avuto contatti con il provinciale bensì con Serena Remi presente all’assemblea a Casteani nei giorni scorsi.
– Lei Tonini non ha firmato la mozione di sfiducia e in questi ultimi giorni più volte (anche su Facebook) si è schierato dalla parte del sindaco. Voterà la sfiducia, si asterrà o voterà contro?
– Voterò contro come da mandato dei miei elettori.
– Alla luce di tutto quello che è successo rifarebbe tutte le scelte che fatto? C’è qualcosa che pensa di aver sbagliato?
– Mi dispiace non aver lottato molto per le primarie di partito.
– Caso Gabrielli: il Partito Democratico l’ha accusata di non aver preso le distanze dalla decisione di allontanare l’ex vice sindaco Luca Gabrielli. Lei pensa che sia stata una scelta giusta quella di “cacciare” Gabrielli senza aver consultato il Pd e senza, dopo 14 mesi di lavoro fianco a fianco, neanche una telefonata da parte del sindaco? Per lei il Pd che avrebbe dovuto fare una volta appreso della revoca di Garbielli? Lei sarebbe stato d’accordo se il partito non fosse intervenuto in suo aiuto nel caso lei fosse stato allontano dal suo ruolo di assessore?
– L’impulsività non va bene ma successivamente il Pd doveva esigere un chiarimento e un confronto con il sindaco. Non credo che sarebbero intervenuti così per me.
– A proposito, tutti dicono che lei ha accettato le deleghe ai lavori pubblici e alla tecnologia, è vero? Come si trova in questo nuovo ruolo?
– Le deleghe non si possono scegliere, comunque è solo per pochi giorni.
– In tanti dopo il suo dissenso nei confronti delle iniziative intraprese dal Pd l’hanno accostata sempre di più al sindaco Massimo Borghi. Lei sta pensando di cambiare partito e aderire a Sinistra Ecologica e Libertà? Nel caso di elezioni anticipate se le venisse offerto di collaborare ad una lista civica con Massimo Borghi che cosa farebbe? Sarà lei il candidato a sindaco di una probabile lista civica vicina a Massimo Borghi?
– Io non mi iscriverò al Sel resto quì nel Pd. Sulle future elezioni vedremo, ci sono 7-8 mesi o forse più, decide il commissario quando si potrà rivotare.
– Videopoker: lei sapeva della ormai nota ordinanza prima che fosse emessa? E’ d’accordo con questo provvedimento? Noi abbiamo fatto un giro di sera nei bar del comune di Gavorrano. Sa che soltanto un bar rimane chiuso mentre gli altri stanno aperti con i videopoker installati e perfettamente funzionanti?
– No l’ho saputo dopo, sempre prima che uscisse dai giornali. Lo sapeva anche Valentina (Cantini, ndr) glielo disse il sindaco. Il provvedimento tocca un problema serio, poi va accompagnato da un lavoro con la Asl e le associazioni contro le dipendenze da gioco. Va fatto un lavoro di informazione e educazione. Non lo so circa gli adempimenti da parte dei gestori. So che l’Arci provinciale ha dato disposizioni, condividendo l’ordinanza.
– E’ rimasto deluso dalla politica? Se l’aspettava diversa? Continuerà a farla anche in futuro?
– Me l’aspettavo più serena e meno litigiosa . Si diversa. Sul mio futuro vedremo con il tempo .
– Che fine farà il circolo del Partito Democratico di Casteni e Castellaccia?
– Continuerà a svolgere il suo ruolo, sono in aumento le richieste di adesione in questi giorni.