FOLLONICA – A conclusione della prima edizione del Follonica Summer Festival è arrivato il momento di fare il bilancio e l’amministrazione insieme agli organizzatori ed i tanti collaboratori confermano con entusiasmo «è stato un trionfo».
Così la rassegna degli spettacoli nell’arena del Parco Centrale ne trae un bilancio più che positivo, tanto che si pensa già all’edizione 2018. A dirlo sono i numeri: oltre 20mila presenze registrate nei dieci giorni in cui sono andati in scena gli spettacoli in programma, un indotto che ha generato benefici sul territorio con l’immagine della città di Follonica sempre al centro dell’offerta artistica dell’estate.
Partiamo dalle presenze: 2.300 spettatori per la grande apertura con il musical Mamma Mia, 2.200 per Max Gazzé, 1.500 per Ermal Meta, lo spettacolo “Un grande abbraccio”, con Paolo Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, un mix di comicità e commozione ha registrato 1.200 spettatori, 2.000 per la musica e l’ironia nonsense di Elio e le Storie Tese, 1.200 per il comico Pucci, all’appuntamento dedicato alla musica lirica con La Traviata verdiana sono arrivati in 500, la serata più partecipata è stata quella aperta alle rock band maremmane – Follsonica Big Night – con 3.500 presenze in un concerto gratuito, pensato per dare spazio alle realtà musicali locali, addirittura 2.500 i ragazzi per “Made in internet”, lo show degli youtuber più famosi d’Italia amato dai giovani, e la rassegna si è chiusa con la partecipazione di circa 3.500 persone per il concerto finale di Morgan.
La grande affluenza e il forte consenso del pubblico di questa prima edizione del festival, nonostante la folta presenza di appuntamenti artistici che punteggiano la costa toscana in estate, premiano e valorizzano l’investimento per la realizzazione di questo ambizioso progetto: 450mila euro complessivi dall’agenzia “Non c’è problema”, sessanta dei quali stanziati dall’amministrazione comunale di Follonica che ci ha creduto fortemente. Inoltre sono intervenuti numerosi sponsor a sostegno dell’iniziativa che hanno contribuito a una quota di questo investimento (Sammontana, Caffè Damoka, Agua de Tenerife, Giannozzi Arredamenti, Petti, Rangers-Servizi di sicurezza e Vanessa Viaggi oltre alla radio mediapartner Rdf 102.7).
La ricetta vincente del Follonica Summer Festival si è basata su un ingrediente fondamentale: la scelta artistica trasversale, un cartellone variegato in grado di soddisfare i gusti del pubblico di tutte le fasce di età: dalle famiglie ai bambini, dagli amanti della più sofisticata musica cantautorale e della lirica, fino alle sonorità più esuberanti di Elio ed Ermal Meta. Non a caso lo slogan che ha caratterizzato questa edizione è stato #unPOPertutti.
I dubbi sollevati nella fase iniziale della progettazione sono stati subito fugati. È piaciuta molto anche la scelta della location, il Parco Centrale, un polmone verde creato nell’area dell’ex ippodromo, un’arena accogliente, con punti di ristoro e tanto spazio per garantire la comodità degli ospiti nel gran caldo di quest’estate.
Altro grande protagonista di questo festival è stato il territorio. Le ricadute virtuose sul fronte occupazionale sono state molteplici.
Senza contare l’indotto generato da un’affluenza così massiccia di cui hanno beneficiato bar, ristoranti, strutture alberghiere e ricettive in generale e tutto il tessuto economico della città di Follonica.
Considerato che, la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, per gli organizzatori è doveroso ringraziare chi ha contribuito al successo: la Prefettura, la Questura, le forze dell’ordine quali i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, e ancora la Polizia Municipale, il servizio security (Rangers), Rovani group 360°, la Vab, la CRI sezione Follonica, lo Sportello H, la Cooperativa “Il Nodo”, la ProLoco Follonica, i giovani musicisti e cantanti di SpazioArte Kids e molti altri.
Nel bilancio conclusivo di un Festival che si è rivelato un trionfo è inevitabile uno sguardo al futuro.
«Abbiamo scommesso sulla città di Follonica e abbiamo vinto – dice Paolo Ruffini, direttore artistico del festival – vedere il Parco Centrale affollato da migliaia di persone e dai loro sorrisi ci ripaga dello straordinario sforzo organizzativo e dell’impegno che tutte le persone coinvolte hanno dimostrato. La musica, il divertimento e l’arte appartengono a tutti e noi abbiamo avuto l’occasione di restituirli al pubblico. Posso dire che si è trattato di un trionfo e ho scoperto che al Follonica Summer Festival è più facile essere felici. Buon fine estate a tutti e appuntamento al 2018!».
«Un successo straordinario – aggiunge anche il sindaco Andrea Benini – sia dal punto di vista dell’organizzazione, e non era affatto scontato anche a causa della moltitudine di adempimenti e necessità, funzionali ad un evento impegnativo come il Follonica Summer Festival, sia dal punto di vista dell’offerta artistica, trasversale e plurale, assolutamente vincente. Non era facile avere un successo di pubblico costante per dieci serate consecutive, inseriti in un bacino di utenza comunque limitato, ma le scelte evidentemente hanno colto le sensibilità del pubblico e le richieste di offerta culturale ed artistica, e siamo stati ripagati. Un ringraziamento al direttore artistico, Paolo Ruffini, che si è speso in prima persona in modo importante, all’organizzatore Valerino Gronchi, che ogni giorno ha gestito e modulato artisti, servizi, pubblico e tutta la macchina artistica e organizzativa, rendendo l’atmosfera fluida e accogliente, senza criticità né intoppi. Professionalità importanti che hanno reso il festival un’esperienza accattivante e di successo, ponendo il Parco Centrale e l’Arena al centro della vita follonichese. E’ stata vinta una sfida importante. Ci abbiamo creduto, ci ha creduto la “Non c’è problema eventi”, che ha investito soldi, energia e grande passione, e ci ha creduto il pubblico. Non era scontato vincere ma abbiamo stravinto e già da adesso rilanciamo il Follonica Summer Festival per l’estate 2018».