PITIGLIANO – Mantenere in vita un luogo della memoria che ha restituito testimonianze importanti su epoche antichissime. Con questo obiettivo il Comune di Pitigliano ha rinnovato tutta la cartellonistica dell’area archeologica delle Macerie, nel centro storico della città del Tufo.
Un’area compresa fra via Zuccarelli, piazza della Repubblica e il quartiere Borgonuovo, caratterizzata da una storia particolare: il 7 giugno del 1944, quella parte di città, fu devastata da un terribile bombardamento nel quale persero la vita 78 persone. Da allora venne riconosciuta e indicata dai pitiglianesi come “Le Macerie”.
Circa 20 anni fa, durante le prime operazioni di recupero delle Macerie, le buche presenti nel suolo consentirono di riportare alla luce reperti archeologici molto importanti come i frammenti di ceramiche risalenti all’Età del Bronzo, conservati nel Museo Archeologico di Pitigliano. E poi scorci della Pitigliano sotterranea: i cuniculi di epoca etrusca – oggi visibili e protetti da un vetro – nell’antichità consentivano di drenare le acque per allontanarle dal masso tufaceo. Dal dicembre del 2002 l’area è diventata fruibile a tutti, grazie alla realizzazione di uno spazio polifunzionale a protezione e valorizzazione del sito archeologico.
“Le Macerie sono una testimonianza importante della nostra storia passata e recente – commenta Alessio Celata, assessore alla valorizzazione del centro storico – è quindi interesse dell’amministrazione comunale investire nel mantenimento e nel miglioramento di questo spazio nel cuore cittadino. I vecchi pannelli informativi erano ormai illeggibili, rovinati dalle intemperie, con le immagini completamente sbiadite dal sole. Ecco perchè il Comune di Pitigliano ha provveduto ad acquistare e installare tutta la nuova cartellonistica, contribuendo così, con un piccolo investimento, a riqualificare l’area, migliorarne l’estetica, e soprattutto a garantire al visitatore una serie di informazioni indispensabili per approfondire la conoscenza del territorio”.
In tutto il Comune ha installato una decina di nuovi pannelli informativi che raccontano diversi aspetti: la storia del recupero delle Macerie; Pitigliano com’era; la mappa del centro storico; la sezione della tipica cantina scavata nel tufo; e poi ancora la Pitigliano etrusca, l’ambiente naturale, il rapporto tra l’uomo e il tufo; la mappa del museo all’aperto Alberto Manzi con gli itinerari per scoprire le tracce della civiltà etrusca.