GROSSETO – La fotografia della Fondazione Campagna Amica, in Italia, fa registrare una rete di 20mila imprese agricole composta da 9030 fattorie, 1135 mercati, e 171 botteghe, cui si aggiungono 485 ristoranti, 211 orti urbani e 34 punti di Street Food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Ultimamente anche le sale degustazioni in Maremma trovando spazio e consensi. Una delle ultime realizzate è quella Podere Paterno di Mario Tanda e famiglia, a Monterotondo Marittimo. Un’azienda particolare in un paesaggio unico dove si possono vedere le lavorazioni del latte ovino e degustare il gelato che nasce dal latte delle pecore. Una novità ben congeniata che insieme ai formaggi freschi e stagionati e agli altri prodotti, rigorosamente locali e di certa provenienza, traducono al meglio con la passione e la qualità il progetto di Campagna Amica. In provincia di Grosseto partecipano alla rete nazionale 186 aziende agricole, 6 mercati settimanali, 4 botteghe e 27 ristoranti.
‘Legge di Orientamento’ e bando agli OGM e difesa della biodiversità rappresentano per le aziende della maremma, della Toscana ed italiane, un unico filo conduttore quotidiano che supporta la qualità delle produzioni, la passione, l’abnegazione ed il sacrificio dei nostri imprenditori che, tra l’altro, garantiscono numeri all’occupazione ad un indotto considerevole.
“Analizzando questo quadro viene davvero da sorridere pensando a chi nei giorni scorsi ha criticato i mercati e chiede qualità. Magari – spiegano Andrea Renna direttore di Coldiretti Grosseto e Marco Bruni presidente della stessa struttura- farebbe meglio, a nostro modesto parere, a visitare i nostri mercati e qualche azienda che ha scommesso nella vendita diretta trovando un’integrazione al reddito e garantendo la qualità che certamente è ben diversa e lontana anni luce da territori dove si lavora con pesticidi e senza regole. Campagna Amica è una rete unica a livello ormai internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani compreso le imprese che come Tanda prevedono le degustazioni. Peccato che questi attenti commentatori non se ne siano accorti. Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale.
Come Coldiretti questo rappresenta uno dei nostri progetti, lo abbiamo concretizzato e ovviamente lo difendiamo dagli sciacalli di turno che, forse, proprio perché non hanno progetti, fanno in fretta, magari per comodità, a criticare quegli altrui senza rendersi conto però che oltre i numeri dicono il contrario che anche i consumatori non solo gradiscono il progetto ma ricercano questi mercati e, guarda un po’ ne apprezzano la qualità. Noi crediamo che la relazione tra il mondo della campagna e quello della città rappresenti un riscatto sociale dalla crisi etica, finanziaria, economica e morale in cui ci troviamo. La giusta agricoltura è paesaggio, è buon cibo, salute, socialità, occupazione, tradizione, cultura, bellezza. E quindi, semplicemente, ci aiuta a sentirci bene. E sinceramente, come un vecchio ma sempre valido e italianissimo adagio, ci dispiace per gli altri …che non capiscono…o non vogliono capire.