GROSSETO – In occasione della 29esima edizione di Festambiente, nello spazio dedicato a ScienzAmbiente, la Sos Animali Onlus, convenzionata con la Regione Toscana, per le attività di recupero della fauna selvatica, ha organizzato un corso di primo soccorso per la fauna selvatica in difficoltà, con successiva liberazione di quattro assioli in collaborazione con Progetto Migratoria.
Il corso tenuto dal veterinario della Sos Animali Onlus, con il medico Francesco Bruni e dalla biologa Claudia Biliotti, ha visto la partecipazione di molte persone, tra adulti e bambini, tutti interessati a conoscere la fauna selvatica che abita i nostri territori e a capire come poterla aiutare in caso di ritrovamento in condizioni di difficoltà.
“Prima regola del soccorso della fauna” – precisa Biliotti – è valutare la reale situazione in cui si trova l’animale; prima di raccoglierlo, è necessario essere certi che sia effettivamente in difficoltà. Osservare sempre la situazione da una certa distanza. Nel caso in cui l’animale sia realmente da soccorrere: non stressarlo inutilmente, si tratta di fauna selvatica e quindi non abituata al contatto umano, il nostro tentativo di aiuto viene vissuto come un tentativo di aggressione, provocando un forte stress all’animale, che può portarlo anche alla morte”.
“Soprattutto in caso di incidenti stradali con il coinvolgimento della fauna selvatica – aggiunge Bruni – E’ sempre bene chiamare subito il centralino della Sos Animali, i tecnici sono formati per darvi le giuste indicazioni di come potervi comportare per evitare di ferirvi o ferire ulteriormente l’animale, in attesa dell’arrivo del veterinario incaricato dall’associazione.”
Alla fine dell’incontro, i partecipanti hanno assistito alla liberazione di quattro assioli all’interno della Zona di Protezione dell’Avifauna Migratoria (Zpm) Enaoli-Rispescia, confinante con la sede di Legambiente. I piccoli rapaci notturni sono stati recuperati come orfani attraverso la Sos Animali Onlus, tutti nel 2017 e sono stati cresciuti e riabilitati alla vita selvatica da Progetto Migratoria, presso la struttura di svezzamento “Corte degli Assioli” a Cupi (Magliano in Toscana).
“La Corte degli Assioli, quest’anno ha dovuto affrontare molte difficoltà a causa dell’interruzione delle vie di accesso alla struttura – spiega Luca Bececco, presidente di Progetto Migratoria – Ma dalle difficoltà si creano spesso nuove opportunità: la casa degli assioli, la casa delle civette, i condomini dei gufi, con tanti volontari che si sono dati da fare con impegno e passione che gli arriva dal cuore.”
All’iniziativa era presente anche Giorgia Romeo della Regione Toscana: “La fauna selvatica è competenza della Regione Toscana, che si avvale, attraverso apposite convenzioni del lavoro di associazioni, per Grosseto e Siena, i servizi di recupero sono stati affidati alla Sos Animali Onlus, composta da veterinari, volontari e collaboratori esperti, i quali svolgono il loro compito con attenta passione, affrontando anche situazioni di pericolo”.
“Volevamo fare un ringraziamento a tutte le associazioni che collaborano con noi, FestAmbiente per averci ospitato e in particolare l’Ufficio territoriale della Regione Toscana Faunistico venatorie di Grosseto – afferma Fiora Branconi, presidente della Sos Animali Onlus – Pur essendo in carica come presidente da pochi mesi, stiamo lavorando a ritmi serrati, sempre con il cuore ed ancora con lo sguardo sorpreso e pieno di gioia come quello di un bambino, quando riusciamo a recuperare e rilasciare un animale ritrovato in condizioni critiche”.
Lo stesso Luca Bececco ha poi dato il via all’operazione di rilascio dei piccoli rapaci. I quattro assioli una volta aperto il trasportino, che li accoglieva per l’occasione, hanno preso subito il volo, tra gli sguardi meravigliati dei partecipanti. “Siamo molto contenti di aver ospitato questo evento di grande valore che ha restituito all’ambiente naturale quattro assioli e siamo convinti che attraverso un’oculata gestione delle Aree Protette e delle Zpm unita all’opera competente delle associazioni che si occupano del recupero della fauna selvatica si riesca a restituire ai cittadini l’importanza della salvaguardia della biodiversità”, ha dichiarato Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente. “Per noi “recuperatori”, il vero successo, dal punto di vista ambientale, è vedere gli animali seguire il loro istinto e spiccare il volo in maniera così naturale, come questi quattro assioli – conclude – Claudia Biliotti – vederli sbattere le ali verso la loro vita vera, quella selvatica, ci ripaga di tutte le fatiche affrontate”.