GROSSETO – Il Comune combatte quasi da solo contro il fenomeno degli abusivi in spiaggia, ma non solo. La Lega Nord trona a parlare del contrasto al commercio irregolare e alla vendita di prodotti contraffatti lanciando la proposta di una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini da mettere in campo insieme alle associazioni di categoria del commercio.
«Ferragosto è alla porte, e presto sarà il momento di fare il punto sui risultati ottenuti nella lotta ai venditori abusivi che affollano le nostre spiagge e i nostri mercati. Una lotta che si è fatta più serrata, anche grazie alle continue sollecitazioni dei consiglieri e dei militanti della Lega Nord Grosseto, con un numero di sequestri e di rilievi amministrativi in crescita esponenziale, almeno nel Comune di Grosseto».
«Eppure numerosi cittadini – spiegano dalla Lega Nord – segnalano ancora al nostro Gruppo Consiliare il forte disagio e il disturbo arrecato dagli abusivi, spesso immigrati non in regola, abbagliati dal sogno di un futuro prospero, frutto dell’immagine distorta che i nostri governanti continuano a dare pur di non rinunciare ad un ricco business per certe cooperative e associazioni “caritatevoli” a loro vicine. Un disturbo fatto di illegalità che si nutre del falso perbenismo di chi si limita a dire “poveretti” ai migranti, fatto salvo poi l’alimentare in mille modi la delinquenza organizzata che li sfrutta e che continua a proliferare sulla pelle dei migranti stessi, e degli italiani onesti sopratutto».
«Lo sforzo del Comune di Grosseto è notevole, quando arriveranno le cifre esatte ci sarà modo di rendersi conto della gran quantità, in confronto al passato, di interventi e risultati che la Municipale del capoluogo sta portando a casa. Ma le persone che si sono rivolte a noi lamentano che, a parte il nucleo antidegrado della Municipale, di divise in spiaggia se ne vedono ben poche, fosse anche solo come deterrente. La mancanza di coordinamento e la scarsa presenza di chi rappresenta lo Stato è lampante anche su questo tema, come sugli incendi o sulla gestione dell’accoglienza».
«E se guardiamo su altre spiagge della Maremma, anche lì, vediamo troppo spesso solo le divise, o gli agenti in borghese, delle varie Polizie Municipali: Sindaci dunque lasciati per l’ennesima volta da soli a cercare di rispondere ai problemi del territorio, Sindaci che affrontano nel quotidiano problematiche più grandi di loro o che esulano dalle loro competenze. Come la Lega Nord Grosseto ha avuto modo di evidenziare fin troppo spesso, è l’eccesso di debolezza da parte del Governo sinistroide della nazione e dei suoi rappresentanti nei territori a mortificare i cittadini onesti, e a rendere l’Italia un bengodi per manigoldi di ogni razza e provenienza».
«Ma poiché il problema della contraffazione e delle vendite abusive non si contrasta solo con l’uso della forza, nemmeno un impegno serio su queste tematiche anche da parte della Prefettura e delle Forze dell’ordine, risolverebbe la questione in modo definitivo. Certo gioverebbe, un po’ di sinergia con il Comune su queste operazioni repressive, e i cittadini percepirebbero meno l’assenza dello Stato.
Cosa altro serve? La Lega ha le idee chiare: se tu non compri il mercato si riduce, e il fenomeno si sgonfia, se invece tu compri, alimentando questo mercato illegale e potenzialmente pericoloso, forse potresti andare incontro a problemi di salute, sicuramente andrai incontro a sanzioni economiche».
«Ci vuole quindi una campagna di informazione seria e martellante, non dei piccoli spot che passano sotto traccia, ma un qualcosa di forte che faccia capire anche agli acquirenti quali mafie si alimentano con i loro soldi, e quali seri rischi si corrono: conseguenze sanzionatorie amministrative e penali, ovviamente, ma anche danni per la salute, poiché spesso si vanno ad acquistare prodotti che non sono solo copie contraffatte, ma magari sono (come nel caso di occhiali e abbigliamento) realizzati con materiali non conformi e in diversi casi tossici o pericolosi per la vista o per la pelle».
Bisogna far capire alla gente che si rischiano gravi conseguenze acquistando falsi “di marca”, sanzioni peraltro previste da una legge del 2005, aggiornata nel 2009 e, di fatto, mai applicata in modo uniforme. «Bisogna far capire agli imprenditori che mettere a disposizione uno spazio per la vendita o per lo stoccaggio delle merci degli abusivi non significa metterli in regola, ma rendersi colpevoli di reati anche piuttosto gravi, dal favoreggiamento alla ricettazione».
«Proporremo al Comune di combattere anche questa battaglia culturale insieme ad alcune associazioni di categoria che come noi cercano di difendere la legalità e la salute dei cittadini: come Lega Nord Grosseto abbiamo già allo studio delle soluzioni, che cercheremo di far mettere in campo quanto prima. Perché nonostante le giornate già si accorcino rapidamente, e l’estate presto si farà da parte, gli abusivi sono ovunque ci sia un mercato rionale o un evento di commercio o ristorazione, dalla sagra alla fiera, quindi certi interventi sono validi per tutte le stagioni».
«Chiederemo durezza, ma anche strategia psicologica, rispetto per la legge da parte di tutti, e la messa in campo di ogni mezzo, sia per colpire i venditori, sia per educare i compratori e, nel caso, sanzionarli. Tutto ciò è necessario per attaccare alla radice un fenomeno dannoso, fastidioso, e ormai sempre più insopportabile. Il grosso del giro di affari legato agli abusivi finanzia le mafie, la delinquenza, il lavoro nero, e quello minorile. Chi compra deve essere consapevole che si rende complice di tutto questo, e spesso provoca danni importanti alla propria salute e a quella dei propri cari».