GIUNCARICO – Non sono cinghiali, ma maiali selvatici, una sorta di incrocio tra il cinghiale e una razza di maiale asiatico, simile alla specie vietnamita. Ancora non si conosce come si siano riprodotti e chi li abbia introdotti, ma ormai rappresentano un pericolo. Una vera emergenza per gli automobilisti che si trovano a percorrere la provinciale vecchia Aurelia nel Comune di Gavorrano e la provinciale che porta a Giuncarico.
Qualcuno dice che siano una quarantina, ma c’è chi ne ha contati anche di più. Si spostano di poche centinaia di metri e stanno in quella porzione di campagna tra la vecchia Aurelia, le Basse di Caldana e il Bivio di Giuncarico.
Nel giro di qualche mese hanno già causato una serie di incidenti con conseguenze anche per le persone. Un motociclista è caduto ed è rimasto ferito. In altri incidenti invece le auto coinvolte sono state distrutte per migliaia di euro di danni.
«È una vera emergenza – ci dicono i residenti della zona – perché questi maiali stanno sempre vicino alla strada e non essendo cinghiali non hanno nemmeno paura dell’uomo quindi spesso li troviamo sul bordo della carreggiata e quando attraversano, visto che sono decine, di solito ci scappa l’incidente. È un pericolo continuo, non solo di notte, ma anche di giorno».
Una situazione che non è più tollerabile e che sta sempre di più diventando un problema, visto che questo tipo di maiale non può essere nemmeno cacciato visto che non è una specie inserita nell’elenco venatorio. In tanti nella zona, tra Giuncarico e Bivio Ravi, chiedono una soluzione e qualcuno ha anche segnalato il problema alle forze dell’ordine. Rimane da capire di chi siano le responsabilità di aver introdotto questo tipo di specie e anche come poter evitare che la presenza di questi maiali crei un problema di sicurezza.