RISPESCIA – «Entro fine mese avremo l’ipotesi del nuovo tracciato per la Tirrenica» lo ha affermato il ministro alle infrastrutture Graziano Delrio, che ha inaugurato oggi la 29esima edizione di Festambiente.
Taglio del nastro in bici per i ministri Delrio, Gian Luca Galletti all’ambiente, per la presidente Rossella Muroni e il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
La mobilità dolce, le ciclovie, ma anche una viabilità sicura; tra i temi affrontati quello della Tirrenica per cui Delrio afferma «questo corridoio va fatto e va fatto presto, è tra le infrastrutture più importanti d’Italia. Garantiremo complanari e intersezioni non più a raso, una superstrada sicura e senza pedaggio, mentre dove già esistono progetti autostradali autorizzati li manterremo. La progettazione è già molto avanti e entro fine mese avremo l’ipotesi definitiva. Intanto faremo partire i lavori di manutenzione a nord, tra Livorno e Grosseto e abbiamo già stanziato i fondi».
E sulla mobilità dolce Delrio continua: «Abbiamo programmato per la prima volta in Italia dieci ciclovie nazionali: quattro sono già state autorizzate e sei che stanno partendo. Ci abbiamo messo 370 milioni di euro che diventeranno quasi 700 con il cofinanziamento degli enti locali e avremo delle ciclovie bellissime: lungo la Tirrenica, l’Adriatica, il Garda, il Grande raccordo anulare, la Venezia-Torino. Sarà un paese diverso perché le ciclovie nazionali sono partite e svilupperanno l’economia come avviene in Germania dove producono 9 miliardi di fatturato: in Germania vale come una grande industria. L’Italia deve crederci all’industria del cicloturismo e a una mobilità differente anche nei centri urbani».
E anche Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente parla di mobilità dolce «più che di infrastrutture pesanti pensiamo alla ciclopista Tirrenica, che è un segnale nei contronti del futuro. Andare in bici fa bene e crea turismo. Quest’anno abbiamo un grande padiglione per l’economia circolare, per recuperare cià che viene dallo scarto dai rifiuti: il legno, la plastica, i copertoni delle auto. E poi un’area bambini più vasta e ricca e iniziative legate al cibo, ciò che viene dal territorio, il biologico»
Il ministro Galletti ha invece parlato delle due emergenze che sta affrontando il Governo in questo momento: incendi e siccità «Abbiamo itrodotto nuova fattispecie penale: il reato ambientale, con il carcere dai 5 ai 15 anni per chi incendia, con l’aggravante della metà della pena che la fa salire sino a 20 anno di carcere. Spero che la magistratura sia inflessibile nell’applicare le pene».
«Per noi l’ambiente è fondamentale – ha sottolineato il sindaco di Grosseto – abbiamo investito sulle ciclopiste, partecipato al bando di riqualificazione delle periferie, poi il ponte sull’Ombrone, e collegamento con stazione. A Festambiente saranno 12 giorni importanti, ricchi di grandi avvenimenti importanti per acquisire consapevolezza, specie per i giovani, che devono imparare l’importanza del rispetto dell’ambiente: dobbiamo impariamo ad amare la nostra, terra, la nostra casa».