GROSSETO – Il ponte che avvicina la Maremma al resto della Toscana e dell’Italia è realtà. Da stamattina il traffico in entrambi i sensi di marcia è aperto e finalmente le auto e i mezzi pesanti possono percorrere agevolmente la nuova opera. Insieme alla galleria di Casal di Pari che sarà completata nei prossimi mesi, il ponte del Petriolo (conosciuto così da tutti) o viadotto Farma rappresenta l’opera più importante e simbolo dei lavori di adeguamento della Grosseto Siena.
Il viadotto è lungo 800 metri e alto circa 100 metri. È uno die ponti più alti d’Europa. Il tracciato del ponte come fa parte dei 12 chilometri del maxilotto, il lotto più impegnativo della tratta Grosseto Siena della e79, conosciuta anche come Due Mari o Grosseto Fano. Il ponte del Petriolo collega il territorio del Comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, con il territorio di quello di Monticiano in provincia di Siena. Il vecchio ponte, quello ad una corsia per senso di marcia, costruito negli ’60, sarà smontato e rimosso.
Il maxilotto: numeri e curiosità – Nel 2011 Anas ha aggiudicato il nodo più intricato del potenziamento dell’asse Siena – Grosseto (il cosiddetto Maxilotto), appalto da oltre 217 milioni di Euro che consentirà di raddoppiare le attuali due corsie nel tratto dell’arteria certamente più complesso e impegnativo: quasi 12 chilometri nel cuore della Toscana che comprendono 4 svincoli 13 viadotti (tra cui il viadotto “Farma”, con pile impressionanti alte 100 metri), 3 gallerie naturali per quasi 2 km e 7 gallerie artificiali. La sezione stradale passerà dalle attuali 2 corsie a due carreggiate ciascuna formata da due corsie. Le quattro corsie avranno una larghezza di 3,75 m, con banchine laterali da 1,75 m e sinistre da 0,5 m, ulteriormente allargate per garantire la visibilità di normativa, separate da uno spartitraffico di 3,50 m per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di circa 23 m. La progettazione di questo intervento imponente è stata affidata a GPingegneria insieme agli spagnoli di Acciona Ingenieria. I lavori sono stati affidati al raggruppamento Strabag – Intercantieri Vittadello. Alla gara avevano partecipato 13 delle maggiori imprese del panorama europeo.