GROSSETO – “Come Cia Grosseto ringraziamo la Regione Toscana che in tempi celeri ha recepito alcune delle richieste fatte nei giorni scorsi dalla Confederazione per trovare una risposta all’annosa questione legata alla massiccia, e oramai inaccettabile, presenza di cinghiali sul nostro territorio e per richiedere interventi a seguito della siccità”
Il vice presidente regionale e presidente grossetano Cia Confederazione Italiana Agricoltori Enrico Rabazzi, interviene e commenta con queste parole l’integrazione e le modifiche del Piano di controllo della popolazione di cinghiali deliberato dal Governo regionale
“Sulla questione ungulati Cia Toscana- spiega Rabazzi – si era fatta portavoce delle istanze degli agricoltori inviando, congiuntamente con Arcicaccia, una lettera all’assessore Remaschi nella quale si invitava le istituzioni preposte a deliberare in merito alla possibilità di interventi in braccata. Una richiesta nata per cercare di arginare uno dei problemi con i quali non solo gli agricoltori ma anche i cittadini devono oggi convivere: la numerosa presenza di cinghiali sul territorio e le relative conseguenze. Ricordiamo –continua il presidente Cia Grosseto – che questi animali, che in termini numerici sono assolutamente fuori controllo e che non hanno timore dell’uomo, sono una minaccia non solo per l’agricoltura e le attività correlate ma anche per i cittadini, basti pensare ai molti incidenti stradali, alcuni mortali, avvenuti a causa della loro indisturbata presenza sulle strade. È dunque con soddisfazione che accogliamo la delibera del 24-07-2017 che consente dal 18 agosto al 28 febbraio 2018 la braccata nelle aree agricole interessate dal fenomeno. Questa sarà possibile con al massimo dieci cani e sessanta persone armate. Inoltre si prevede che gli interventi in braccata siano preceduti da almeno cinque interventi selettivi, che si possono prevedere in 2 o 3 giorni, attuati nei trenta giorni precedenti nell’area interessata, e che negli Istituti Faunistici Pubblici questi possono essere effettuati, nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre ed il 31 gennaio, solo nei giorni di martedì e venerdì .
Per quanto riguarda invece la questione siccità la Confederazione, vista la grave situazione per le aziende zootecniche biologiche , ha chiamato la Regione ad attivare con urgenza, la deroga per poter acquistare sia fieni che mangimi convenzionali e la deroga per la concessione di carburante agevolato per effettuare lavorazioni straordinarie ed interventi di soccorso idrico.
Mentre attendiamo fiduciosi una risposta da parte della politica locale in merito alle richieste su quest’ultimo punto- conclude Rabazzi – crediamo che sulla questione ungulati la decisione della Regione Toscana vada nella direzione chiesta dal mondo agricolo e che perciò rappresenti un buona pratica politica che garantisce un’ulteriore strumento a disposizione del nostro settore per cercare di limitare i danni causati dagli ungulati”.