SCANSANO – «Il Partito democratico di Scansano esprime forti riserve sulle modalità con cui il sindaco Marchi sta affrontando le questioni legate al mantenimento della scuola elementare a Pomonte e al trasporto scolastico per i bambini di Baccinello». Ad intervenire su una vicenda che sta preoccupando i cittadini di Scansano e Manciano è Luigi Dallai, commissario del Pd di Scansano.
«In merito alla scuola di Pomonte, il Partito democratico ribadisce in modo chiaro e inequivocabile che questa deve essere mantenuta nella frazione, di cui, insieme alla cooperativa agricola, costituisce il cuore pulsante – prosegue Dallai -, e che nel periodo necessario per la messa in sicurezza dell’edificio esistente, sia trovata una soluzione temporanea che non allontani i bambini da Pomonte. Siano pertanto valutate anche le possibilità di utilizzare locali alternativi e disponibili che si trovano nei pressi della scuola, aprendosi alle offerte di collaborazione delle realtà economiche e associative locali. Dobbiamo essere consapevoli che spostare, anche provvisoriamente, la scuola di Pomonte a Scansano (come ipotizzato e comunicato alle famiglie fin dal primo momento dal Sindaco) significa decretare la fine di una delle poche “scuole di campagna” rimaste nel territorio grossetano e l’unica scuola rimasta fuori dal centro di Scansano, in un territorio che vede oltre il 50% della Popolazione vivere nelle frazioni».
«Oltre all’importante funzione didattica e formativa, questa scuola a tempo pieno e con ampi spazi all’aperto, favorisce libertà di movimento ai bambini esaltandone la creatività e consente loro escursioni a contatto con la natura. Per queste caratteristiche, la scuola di Pomonte attira anche bambini di Comuni limitrofi (Manciano). Le preoccupazioni del Partito democratico scansanese circa i Servizi scolastici sono aumentate dal taglio completo del trasporto scolastico dei bambini di Baccinello verso la Scuola di Arcille, unico taglio a Servizi previsto nel Bilancio 2017. Il Bilancio del Comune è stato approvato con l’impegno dell’Amministrazione a “fare ogni sforzo possibile per effettuare il Servizio”. Al momento l’impegno del Sindaco è risultato molto blando tanto da rifiutare sistematicamente qualsiasi ipotesi alternativa proposte dai Consiglieri PD, anche quelle che avrebbero portato ad un risparmio di oltre il 50% dei costi del servizio».
«Pensare che le questioni scolastiche riguardino solo i genitori degli alunni di oggi significa dimostrare di non conoscere la realtà del territorio, non rispettare i sentimenti delle Comunità, non guardare al futuro di 2 frazioni poste agli estremi opposti del vasto territorio scansanese che, insieme, contano circa 700 abitanti. Il Partito democratico ed i propri iscritti, riuniti in assemblea con il capogruppo in Consiglio regionale Leonardo Marras e l’on. Luigi Dallai, commissario del partito a Scansano, auspicano che il sindaco voglia aprirsi al confronto con la popolazione, come più volte richiesto dai propri Consiglieri e conferma l’adesione al programma di mandato ribadendo la volontà di portarlo avanti lavorando con impegno per il territorio e coltivando il confronto continuo con i cittadini».