GROSSETO – Sale travaglio-parto rinnovate, con il miglioramento dei locali e soprattutto nuove apparecchiature, per garantire il massimo confort e la migliore assistenza alle donne e ai nascituri.
L’Ostetricia dell’ospedale di Grosseto si è presentata oggi alla stampa e alle autorità locali, alla presenza della Direzione aziendale e ospedaliera, con alcune novità importanti per la salute delle donne e dei loro bambini. Nelle settimane scorse, infatti, sono stati realizzati alcuni interventi nelle tre sale travaglio-parto, rinnovate dal punto di vista della struttura e con una nuova dotazione di arredi e strumenti. “In particolare – spiega il direttore dell’Ostetricia e Ginecologia, Fabrizio Signore – i nuovi letti, che rispondono agli ultimi ritrovati della tecnica per la migliore assistenza e sicurezza. In un delle sale è da tempo anche a disposizione la vasca per il parto in acqua. In questo ambiente le donne e, se lo desiderano, i loro compagni possono affrontare il momento del travaglio e del parto con il massimo confort e, se non ci sono complicazioni e non c’è necessità di trasferire la donna nella sala parto vera e propria e attrezzata per le emergenze, possono essere subito spostate nell’area di degenza”.
In questa occasione, la dottoressa Daniela Matarrese, che oggi ha simbolicamente passato il testimone al nuovo direttore dell’ospedale, dottor Daniele Lenzi, che prenderà servizio il prossimo mese, ha illustrato i dati dell’attività sia dell’Ostetricia che della Ginecologia. “La media delle nascite al Misericordia si aggira intorno alle 1400 all’anno – ha spiegato – delle quali circa il 30% sono donne straniere. Un dato molto importante è la percentuale dei cesarei che sono scesi dal 23.6% del 2016, al 16.8% nel primo semestre del 2017”.
Questa diminuzione porta Grosseto su livelli di eccellenza considerando che la media regionale si aggira sul 21%.
“Per quanto riguarda l’attività ginecologica – ha aggiunto il dottor Signore – gli interventi chirurgici totali dall’inizio del 2017, sono stati circa 400, di cui 50 di robotica. 45 sono quelli per neoplasie ginecologiche. La sinergia e la rete con gli altri servizi, quali l’Oncologia medica, la Radioterapia e la Chirurgia generale, consentono la totale presa in carico della donna colpita da tumore, che trova a Grosseto la risposta diagnostica, chirurgica e terapeutica al proprio problema. Anche in questo caso si sta assistendo ad una inversione di tendenza, con un aumento delle donne che si rivolgono all’ospedale di Grosseto e che vengono anche dalle province limitrofe”.
Il direttore generale della Asl, Enrico Desideri, ha colto l’occasione per ringraziare l’equipe “medica, ostetrica e infermieristica per il lavoro e lo sforzo, anche formativo che sta portando a un aumento delle competenze per migliorare ulteriormente le prestazioni e la qualità dei servizi ai cittadini”.
Alla presentazione hanno partecipato l’assessore Alessandra Milli, in rappresentanza del Comune di Grosseto, il presidente della Conferenza aziendale dei sindaci, Giacomo Termine, i direttori delle Unità operative del Misericordia.