GROSSETO – Lunga serie di interventi sull’emergenza incendi in Maremma.
Il Psi di Grosseto “esprime sgomento per le recenti devastazioni causate dagli incendi che hanno colpito il nostro territorio”
“Auspicando – si legge in una nota – che chiunque sia responsabile venga quanto prima assicurato alla giustizia e reso incapace di nuocere, si esprime la massima gratitudine a tutti quanti, con coraggio e valore, si sono adoperati per spegnere le fiamme e ridurre per quanto possibile i danni.
Si ringraziano pertanto i Vigili del Fuoco, per l’impegno che, con grande coraggio, hanno profuso nell’emergenza, a rischio della loro vita. Si ringraziano inoltre la polizia Municipale di Grosseto, i rappresentanti delle altre forze dell’ordine, le associazioni di volontariato e anche i singoli cittadini che hanno dato una mano. Senza di loro la situazione sarebbe stata molto peggiore. Al tempo stesso il nostro ruolo politico ci impone di fare anche altre considerazioni, in particolare sulle misure da adottare.
Non c’è dubbio che in un frangente come quello attuale si debbano prendere misure straordinarie, quelle che servono che potenziare la vigilanza e la deterrenza. Coinvolgendo maggiormente le associazioni di volontariato, ma anche facendo intervenire le Forze Armate. Sapendo però che si tratta di misure temporanee e che va in ogni caso predisposto un sistema di allerta adeguato per potenziare la rapidità di intervento. E questo intervento non può che essere posto in carico all’Amministrazione comunale.
Ricordiamo che l’attuale compagine politica di governo cittadino si era spesa in campagna elettorale sui temi della sicurezza. Anche prevenire gli incendi è un tema fra i più importanti in relazione alla incolumità dei cittadini e alla salvaguardia dei loro beni. Tuttavia nessuna traccia, nell’attività dell’attuale amministrazione, è dato rinvenire in merito al potenziamento della sorveglianza delle strade e delle pinete. Sarebbe comunque stato importante avviare un percorso per la collocazione di telecamere di sorveglianza anti incendio lungo le strade che costeggiano le pinete.
La nostra proposta è pertanto quella di installare palificazioni con telecamere, anche a infrarossi, in grado di percepire, non solo i movimenti sospetti, ma anche, con adeguata tempestività, ogni principio di incendio, al fine di intervenire con la massima celerità”.
L’onorevole Giuseppe De Mita, nonché segretario regionale della Campania, invece, sollecitato dal Consigliere Nazionale Udc Emanuel Cerciello, ha presentato al ministro degli interni, Marco Minniti, un’interrogazione parlamentare in merito agli atti criminali compiuti in Maremma negli ultimi mesi e relativi ai roghi che hanno interessato maggiormente la costa grossetana.
“Non so se dietro a questi attentati si nasconda la mano di un folle o la criminalità organizzata – aggiunge Cerciello – abbiamo chiesto al Ministro degli Interni se disponga sul territorio di sufficienti uomini e mezzi per affrontare l’attività investigativa. Di certo credo che sia arrivata l’ora di assicurare alla giustizia questa o queste persone, aprendogli al più presto le porte del carcere e sequestrandogli i beni in suo possesso per poter risarcire economicamente il più possibile i danni incalcolabili che ha o hanno provocato”.
“E’ fondamentale salvare le pinete perché sono la nostra ricchezza – scrive invece Fare Grosseto – Gli incendi stanno fortemente compromettendo l’immagine della Maremma, giorno dopo giorno, ettari di pineta stanno bruciando.
Sono necessari più uomini a presidio del territorio, più mezzi antincendio e più personale nei reparti locali dei Vigili del Fuoco. Interessanti le proposte di Forza Italia, su un Canadair all’aeroporto di Grosseto, e dell’ex vicesindaco Paolo Borghi su “un presidio dei Vigili del fuoco a Marina di Grosseto”.
Istituire un presidio dei Vigili del fuoco a Marina di Grosseto – insiste Fare Grosseto – potrebbe essere importante per garantire più sicurezza contro gli incendi. I costi necessari per la realizzazione di questa soluzione potrebbero essere sostenuti dalle entrate incassate con la tassa di soggiorno.
Le entrate della tassa di soggiorno potrebbero essere utilizzate per ripristinare lo stato dei luoghi colpiti da incendi”.
La Lega Nord, invece, inserisce gli incendi in un contesto più ampio: secondo il Carroccio i sindaci sono lasciati soli.
“Lega nord Grosseto è molto preoccupata per i nuovi migranti, in arrivo in Maremma – si legge in una nota – Cifre da capogiro nel complesso del sistema Italia, in pochi mesi tanti arrivi quanti sono i cittadini del nostro Comune capoluogo. Peccato ci si scordi che sono migranti, non rifugiati, per oltre l’80%, dati alla mano, migranti economici, anche se questi dati ci vuole tempo ad averli visto che le verifiche sono sempre fatte a posteriori del loro arrivo sulle nostre coste (e spesso richiedono anni).
Migranti che le Prefetture, e quella di Grosseto non fa differenza, spalmano sul territorio in modo spesso improvviso e, come lamenta anche Anci, improvviso, senza verifiche delle strutture e delle cooperative che operano nel settore della cosiddetta accoglienza. E i Comuni, e i sindaci, si ritrovano soli ad dover affrontare le criticità gestionali del sistema, con piccoli paesi e frazioni che si vedono colonizzare. Inutile riempirsi la bocca con le tutele supposte dallo Sprar: sembra che nemmeno il senso della sigla sia chiara a chi lo propone, visto che si tratta di un programma per l’accoglienza e l’inserimento di rifugiati, cioè di persone a cui è già stato riconosciuto questo status. E inoltre si sono già verificati casi in cui le Prefetture abbia imposto un ulteriore incremento di presenze anche in quei territori comunali che hanno aderito al progetto.
E in questo quadro preoccupante – attacca la Lega – la nostra terra che brucia. Stato di emergenza, Esercito in campo, ha chiesto il sindaco di Grosseto, per avere risorse economiche e umane per combattere i nemici della nostra economia, del nostro ambiente, del nostro futuro. Bene, per una volta la Prefettura stia davvero dalla parte dei sindaci, davvero dalla parte degli operatori che il Governo di cui è espressione territoriale affama e inginocchia, usi il suo ruolo di responsabile provinciale della sicurezza in situazioni di emergenza.
Ci serve l’Esercito, ci servono risorse per i Vigili del Fuoco, ci serve che lo Stato investa sulle forze dell’ordine, che la smetta di affidare la nostra sicurezza, i nostri confini, i nostri boschi agli interessi economici, esponendoci a rischi di giochi al massacro che sempre più dubbi sollevano sulle motivazioni dei roghi (come degli sbarchi); e il Prefetto chiami, scriva, ma lo faccia alla svelta, perché la Maremma brucia, i turisti scappano.
E dopo, posti per accogliere i migranti, ce ne saranno per tutti quelli che Governo e Prefettura vogliono far arrivare. Sulle spalle dei nostri cittadini e dei nostri sindaci. Grosseto, in primis”.