POMONTE – Sono sul piede di guerra i genitori e gli abitanti di Pomonte, frazione nel comune di Scansano. Da venerdì, dopo la riunione avuta con il sindaco, la preoccupazione per il futuro della propria scuola è grande e tra la cittadinanza serpeggia il malcontento e il timore che l’istituto venga chiuso per sempre.
«Il sindaco ci ha riuniti per dirci che la scuola ha bisogno di lavori, che a settembre non riaprirà e che resterà chiusa per un anno intero, in attesa che i lavori terminino – afferma una delle mamme – ma il timore di tutti è che questa sia niente altro che una scusa per chiudere la scuola per sempre».
La scuola primaria, che fa parte dell’istituto comprensivo Croce, è l’unica a tempo pieno di tutta la zona, e per questo attira alunni anche dai comuni vicini, compreso Manciano, tanto che sono una 70ina i ragazzini iscritti.
«Il sindaco ha detto che i ragazzi saranno trasferiti provvisoriamente nell’ex asilo (che avrebbe comunque, anche quello, bisogno di lavori) ma portare i bambini sino a Scansano, per chi viene ad esempio da Manciano, è impensabile. Già oltre 20 famiglie che avevano già iscritto i figli hanno chiesto il trasferimento a Manciano o Pitigliano. Il timore è che, quando anche i lavori dovessero essere conclusi, non ci saranno più i numeri per aprire questo piccolo istituto di eccellenza, e che le famiglie e il paese perderanno la propria scuola. E un paese senza scuola muore sempre un po’».
La proposta dei cittadini e dei genitori, è quella di cercare una soluzione alternativa, magari cercando locali idonei a Pomonte per il tempo necessario ai lavori e non perdere così i tanti bambini per cui arrivare sino a Scansano è troppo lontano.