GROSSETO – Una doppia serata di musica quella di sabato 5 agosto a Festambiente. Sul palco del festival, infatti, saliranno dalle 22,30 per la prima volta Tre allegri ragazzi morti e a seguire Le luci della centrale elettrica.
Tre allegri ragazzi morti tornano per pochi ed esclusivi concerti in questa estate 2017, e uno di questi sarà proprio sul palco di Festambiente dove porteranno La Tempesta gira, il tour con il quale stanno girando l’Italia. Si tratta di una specie di mini-festival itinerante pieno di musica e con una nuova canzone intitolata “La grana”, realizzata in collaborazione col gruppo elettronico Ucronic. Un inedito sound che profuma di new latin music e che offre uno spaccato contemporaneo e ironico sulla dipendenza da denaro dei nostri giorni.
Al festival legambientino, Le luci della centrale elettrica presenteranno dal vivo il loro ultimo album Terra, uscito lo scorso marzo. Oltre alle nuove canzoni ci saranno anche molti brani tratti dai dischi precedenti: “Per combattere l’acne”, “Cara catastrofe”, “I destini generali”, “Ceravamo abbastanza amati”, “Le ragazze stanno bene”, canzoni che hanno contribuito a rendere Vasco Brondi uno degli artisti più rappresentativi della sua generazione.
Tre allegri ragazzi morti
Davide Toffolo (chitarra e voce), Luca Masseroni (batteria) ed Enrico Molteni (basso) sono i Tre allegri ragazzi morti, gruppo formatosi nel 1994 a Pordenone. La band si esprime in due dimensioni parallele: quella del gruppo rock, che non mostra mai il proprio volto se non in concerto, e quella che al contrario attiene al mondo della pura immagine nel fumetto “Cinque allegri ragazzi morti”, creatura di Toffolo. Il cantante e chitarrista lavora infatti anche come disegnatore per la Marvel (curando il periodico “Fandango”). Nel 2000 fondano La Tempesta per promuovere la nuova musica italiana, un’etichetta discografica indipendente che assomiglia molto ad un collettivo di artisti. Nel 2001 il punk-pop di La testa indipendente e l’anno successivo è la volta di una raccolta dei primi tre demo de Le Origini. Nel 2004 arriva Il sogno del gorilla bianco e nel 2007 La seconda rivoluzione sessuale e nel 2010 la vera rivoluzione con Primitivi del futuro: il primo album reggae, prodotto con la collaborazione di Paolo Baldini (Africa Unite) e intriso di testi maggiormente maturi.
Le luci della centrale elettrica
Le luci della centrale elettrica è il nome del progetto artistico/musicale di Vasco Brondi, le cui prime canzoni trovano una forma e una collocazione iniziale nell’omonimo demo autoprodotto nel 2007 distribuito dall’artista direttamente ai concerti. “Canzoni da spiaggia deturpata” è il primo album de Le luci della centrale elettrica, prodotto in collaborazione con Giorgio Canali (Cccp, Csi, Pgr, Rossofuoco) e pubblicato da La Tempesta, una delle principali labels indipendenti italiane, creata dai Tre allegri ragazzi morti. L’album sarà anche inserito al sesto posto nella classifica dei dischi del decennio stilata dal magazine Rolling Stone a dicembre del 2010. Tante le collaborazioni: da Lorenzo Cherubini Jovanotti a Francesco De Gregori, fino ad arrivare alla canzone “Un campo lungo cinematografico” scritta per il film Ruggine, che vede tra i protagonisti Valerio Mastrandrea e Stefano Accorsi. Nel 2014 esce Costellazioni: il terzo lavoro con un artwork realizzato da Gianluigi Toccadondo. Nel 2015 firma con Lorenzo Jovanotti il brano “L’estate addosso” che diventa il brano più trasmesso dalle radio nell’estate dello stesso anno. Sul palco insieme a Brondi la una band di 4 elementi: Marco Ulcigrai (chitarra), Matteo Bennici (basso), Giusto Correnti (batteria) e Angelo Trabace (tastiere).
Info concerti e biglietti su www.festambiente.it.