BRACCAGNI – 4.400 piante di papavero da oppio, una vera e propria piantagione, sono state scoperte e sequestrate dalla Guardia di finanza di Grosseto in un terreno demaniale di 2 mila metri quadri nella zona di Braccagni. Ad insospettire le fiamme gialle sono state le caratteristiche delle piante: l’altezza, che in alcuni casi può superare il metro, ma soprattutto le capsule tonde o ovali sormontate dalla corona, e la fioritura. Le abbondanti piogge della stagione hanno probabilmente favorito la maturazione delle piante che erano già pronte per essere colte.
Gli esami di laboratorio eseguiti dai militari su un campione di tali piante hanno confermato che appartengono alla categoria di «papaver somniferum» di cui è vietata la coltivazione. Infatti la droga si ricava dalle capsule di questa forma di papavero, incise prima che giungano a completa maturazione. I militari hanno eseguito una serie di appostamenti per cercare di individuare, senza riuscirci, gli eventuali responsabili che possono aver scelto un terreno demaniale proprio per evitare ogni responsabilità. Quindi hanno disposto la bonifica dell’area e trasmesso alla Procura di Grosseto una denuncia contro ignoti per coltivazione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Complessivamente le fiamme gialle hanno sequestrato 4.400 piante per un totale di circa 13.200 capsule che saranno avviate alla distruzione.