CAPALBIO – Che la prefettura convochi l’Anas. È questa la richiesta che arriva dal sindaco di Capalbio Luigi Bellumori dopo le ultime notizie sul progetto della Tirrenica che rimane ancora arenato e con troppa incertezza sul futuro.
«Dopo l’ennesima burla del Ministero delle Infrastrutture sulla Tirrenica, oltreche’ produrre integrazione ai documenti già in possesso della Corte Conti, Capalbio chiederà alla prefettura di Grosseto di convocare Anas oltreché il comune per individuare sul tratto Capalbio tutti gli interventi necessari per una maggiore sicurezza tra questi anche la chiusura di alcuni incroci a raso e misuratori di velocità all’altezza di Capalbio scalo e Torba».
«Questa azione si rende necessaria poiché per troppi anni si è parlato di sicurezza ed ammodernamento portando avanti progetti che non saranno realizzati per questioni ecomico_finanziarie e per altre motivazioni ampliamente dibattute». Non può restare così la situazione ed è bene che se ne convincano in parecchi e neppure può essere accettato il ricatto di un’autostrada irrealizzabile che lascerebbe Capalbio altri 50 anni in queste condizioni. Il fatto che il Cioè abbia approvato il lotto 5A (lotto Capalbio) nel 2011 ed ancora si presenta altre carte a modificare quel progetto vuol dire che Sat non vuole farlo. Resta sempre un giudizio negativo su Sat e sulla gestione che la politica dei piani alti ha fatto di tutta questa vicenda: un gran confusione per non concludere niente, broccioni oltreché arruffoni altrove in tempi più brevi sono stati pensati e realizzati progetti ben più importanti e di intesa con il territorio».