ROSELLE – Una stagione all’insegna di musica dal vivo, teatro, libri, proiezioni cinematografiche, arte, che creano reti e connessioni con il territorio e le persone che lo popolano: associazioni, scuole e molti altri soggetti. Sono questi gli ingredienti dell’estate 2017 alla Cava di Roselle, il giardino per spettacoli ed eventi alle porte di Grosseto, nata all’interno di una vecchia cava dismessa.
Una stagione che vede il patrocinio del Comune di Grosseto e che ha l’obiettivo di ribadire l’idea della Cava come spazio della comunità, aperto alle iniziative che si sviluppano nel tessuto sociale e che avrà ufficialmente inizio con una due giorni di musica: venerdì 16 giugno, con il concerto dei Fantasia Pura Italiana, l’esuberante sestetto toscano impegnato nel suo tour Scomodo, e sabato 17 giugno con La scatola blu, che presenta l’ultimo album “Hanno ammazzato Spargiamore”.
“Riprendendo l’idea che ci ha sempre guidato e che abbiamo sviluppato con ancora più convinzione lo scorso anno – spiega Luca Terrosi, presidente della cooperativa Uscita di Sicurezza, che gestisce la Cava di Roselle – abbiamo pensato di accentuare l’idea della Cava come di un luogo di produzione culturale e sociale, un teatro all’aperto con l’ambizione accogliere e presentare eventi ed iniziative e creare, quando possibile, momenti di confronto e scambio”. Da questa idea, quindi, la collaborazione con varie associazioni – come Movida, promotrice dell’evento riservato del 10 giugno “A Scuola con Mogol”, il gruppo maremmano del Movimento delle Agende Rosse, che organizza la serata del 28 giugno, fino all’Associazione maremmana studi astronomici, che in agosto guiderà il pubblico alla scoperta del cielo, alla Fondazione Il Sole e alla pro loco di Grosseto, partner di una delle rassegne che troveranno casa alla Cava – e ancora produzioni culturali nuove, come il Filo Sound Festival e il Rock My Life Festival e altre che si sono ormai radicate sul territorio come EdicolAcustica, la compagnia Ridi Pagliaccio, la scuola di musica Rockland, l’emittente televisiva Tv9, la Fondazione Grosseto Cultura e la Fondazione Luciano Biancardi, fino ad arrivare a una serie di serate promosse dal Tirreno, per festeggiare i 140 anni dalla nascita del quotidiano.
E per creare un filo conduttore, che guidi anche il pubblico nella fruizione delle serate, sono stati individuati dei colori che serviranno a comunicare le iniziative: bianco per incontri, libri e conferenze, verde per il cinema, rosa per la musica e prugna per il teatro e la danza.
“Abbiamo pensato di rendere immediatamente comprensibile ai nostri visitatori abituali cosa possono trovare alla Cava – dice Vanni Pieri, il direttore – anche attraverso la guida, evocativa, del colore”. Oltre a spettacoli ed eventi, la Cava offre anche il consueto servizio di ristorazione e cocktail bar.
La Cava dei festival. Il giardino tra le pietre ospita quest’anno due eventi, promossi da giovani legati, in qualche modo, alla Maremma. Come il Rock My Life Festival, la due giorni dedicata alla musica rock e metal in programma il 30 giugno e il 1 luglio, che porterà sul palco della Cava gruppi come gli Scum, Drive me dead, Luca Milani & The Glorious homeless, Mother Mary Mood, Hot Cherry Band, 7 Sins (Ingresso 8 euro per una serata, 13 euro per due serate, info: www.rockmylife.it).
E ancora il Filo Sound Festival, in programma dal 13 al 15 luglio, che vedrà alternarsi sul palco nomi del panorama musicale italiano indipendente come Ex Otago, Abiku, Dargen D’Amico, Willie Pejote, Murubutu, Eugenio in Via Di Gioia, Gazebo Penguins e Pinguini Tattici Nucleari accanto ad eventi collaterali pensati per svilupparsi nelle molteplici cornici che la Cava sa offrire (biglietto singolo 11 euro, abbonamento per le tre serate 30 euro, informazioni www.filosoundfestival.it).
La musica. Oltre ai gruppi citati, che troveranno spazio nei contenitori ideati dagli organizzatori, la Cava si prepara ad ospitare molti altri concerti, con artisti locali e non solo. Come quelli in programma per i primi due giorni di apertura al pubblico, venerdì 16 e sabato 17 giugno, dei Fantasia Pura Italiana e de La scatola nera, o ancora i Revo Fever, attesi per il 3 agosto con il loro Mare di Notte tour, Manlio Maresca & Manual for errors, Tolo Marton insieme Nick Becattini per la serata promossa dalla Fondazione Il Sole onlus, il 19 agosto. Accanto a questi animeranno la serate alla Cava formazioni giovani ma cariche di energia come la Uberjam Band, The Uncertain, i Buster Blues, i Two as for, oltre a una serie di dj.
Il teatro. E la musica sarà anche il trait-d’union per una serie di spettacoli teatrali che troveranno di nuovo alla Cava la propria collocazione. Come l’opera “Tosca”, che la Fondazione Grosseto Cultura insieme all’Orchestra sinfonica Città di Grosseto porta a Roselle sabato 29 luglio (per prevendite Fondazione Grosseto Cultura, via Bulgaria 21 Grosseto, tel. 0564/453128, info@fondazionegrossetocultura.it), l’omaggio a Frank Zappa che Trappola Acustica presenterà in agosto, o il teatro danza di Motus, in programma per sabato 8 luglio.
Oltre agli spettacoli musicali la Cava propone anche produzioni diverse, come in calendario per il 7 luglio, quando Antonello Taurino presenterà il suo “Trovato una sega”, inspirato alla Livorno di Modigliani e allo scherzo dell’estate del 1984, o “TeleMomò” di Andrea Cosentino, il 12 giugno, per provare a dare una lettura diversa e smitizzata della cultura mediatica in cui siamo sommersi.
Dal teatro musicale a quello dei professionisti, passando anche per il teatro amatoriale: come lo scorso anno, infatti, la Cava di Roselle darà spazio a compagnie teatrali del territorio che presenteranno là la proprie produzioni… e il divertimento sarà assicurato.
Libri e conferenze. Riconfermato, anche per l’estate 2017, l’appuntamento con “Libri in Cava”, la rassegna dedicata a opere edite da autori maremmani e non solo. Con alcuni ritorni – come di quello di Riccardo Bruni, che presenta, il 19 luglio, il suo “La stagione del biancoscopino” – e molte novità, come l’appuntamento con l’attrice e autrice Valentina Diana, con il suo “Smamma”, un libro ironico e divertente su maternità e figli adolescenti, per arrivare ad altri autori che daranno vita a serate organizzate in collaborazione con soggetti del territorio. Un ruolo importante è anche quello dedicato allo scoperta: dell’arte, come avverrà in occasione delle chiacchierate con artista del 5 luglio (Moira Ricci) e del 12 luglio (Alessandra Ferrini), e di altre discipline. L’astronomia, per esempio, protagonista della serata del 21 luglio (con l’astrofisico Massimo Capaccioli) e di due appuntamenti in agosto con gli studiosi e appassionati dell’associazione Amsa.
Il cinema. Tornano le proiezioni di film, documentari e cortometraggi alla Cava di Roselle. A partire da martedì 20 giugno e fino al 25 luglio è in programma la rassegna SenzaConfini – Cinema Migrarti 2017, una rassegna finanziata dal Ministero dei Beni culturali con l’obiettivo di valorizzare le comunità di migranti che vivono sul territorio. Le proiezioni si terranno nell’anfiteatro naturale dell’opificio della Cava che, per l’occasione sarà aperta solo con il servizio bar.
La serate del Tirreno. Il quotidiano di Livorno, fondato con il nome di Telegrafo il 29 aprile 1877, festeggia i suoi 140 anche alla Cava, promuovendo una serie di appuntamenti pensati per raccogliere la comunità intorno a temi di interesse o iniziative che il Tirreno ha sviluppato nei mesi scorsi. Si parte con la serata EdicolAcustica alla Cava, dedicata al progetto di Michele Scuffiotti che proprio quest’anno ha avviato una collaborazione con il quotidiano e l’emittente televisiva Tv9 – Telemaremma, per proseguire poi con un serata dedicata ai presidi Slow Food del territorio, coordinata da Rita Martini, fino ad arrivare alla rassegna Palco 9 che ha visto il Tirreno, Tv9 e l’associazione Ridi Pagliaccio insieme per dare spazio alle molte compagnie di teatro amatoriale presenti nel Grossetano. Senza dimenticare momenti di riflessione e dibattito su temi come “un luogo da salvare”, la mobilità in Maremma, e tanto altro.
Mostre. L’antico opificio della Cava ospiterà, come di consueto, mostre ed esposizioni di diversi artisti, spaziando dall’arte digitale alla fotografia. Si inizia con “Effetto T” l’esposizione delle opere digitali di Eleonora Vanni, che raccontano le conseguenze della cura del tumore al seno. Una mostra che parte da un’esperienza personale e coniuga il lato sociale a quello estetico, ripercorrendo le tappe della terapia, attraverso opere realizzate anche nelle corsie d’ospedale, con la mano libera dalla flebo, come racconta l’autrice. Ma saranno anche altre le esposizioni che si alterneranno nella struttura nel corso della stagione, come quella di fotografia di Faber Torchio, che tratta, a partire da dettagli e porzioni di immagini, emozioni, ricordi, sensazioni.
Informazioni. La programmazione completa srotolerà i suoi fili colorati nelle prossime settimane, attraverso il sito internet della Cava www.cavaroselle.net e i canali Social: www.facebook.com/CavaRoselle , Cava Roselle su Instagram e @CavaRoselle su Twitter.