GROSSETO – Diventa effettivo il bando ValoreMuseo che, dopo la fase di selezione, diviene attivo concretizzando un percorso iniziato qualche mese fa. Il Museo di storia naturale della Maremma è tra le 12 strutture regionali che si sono aggiudicate il bando, dopo una selezione che aveva visto pervenire alla commissione esaminatrice, composta da Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, Regione Toscana, Icom e Fondazione Fitzcarraldo, ben 41 richieste. Così, dal 17 maggio, una giovane laureata ha preso servizio nella struttura gestita dalla Fondazione Grosseto Cultura. Si chiama Maria Elena Bardini, ha 29 anni, viene da Pietrasanta ed è stata selezionata tra le oltre 500 domande inoltrare da giovani laureati under 35. Il bando ValoreMuseo ha come obiettivo l’innovazione per i musei e la formazione per i giovani della Toscana.
Una duplice funzione, quindi, incentrata sulla promozione delle strutture e collegata con la crescita professionale dei giovani. «L’obiettivo che mi sono prefissata è quello di coinvolgere tutti gli attori che fanno parte del museo per sviluppare insieme strumenti che possano rimanere come eredità una volta ultimato il lavoro – spiega Maria Elena Bardini -. Di contro mi è stata fornita un’importante opportunità di crescita e di arricchimento professionale che cercherò di sfruttare al meglio. Appena 5 anni fa non si pensava che fosse importante l’audience di un museo, invece adesso ci siamo resi conto che è molto interessante come dato e su questo aspetto dobbiamo lavorare per andare incontro alle esigenze del pubblico». La giovane laureata sarà impegnata per 6 mesi al Museo di storia naturale della Maremma, in un percorso che sicuramente consentirà un arricchimento reciproco e nel quale sarà affiancata dalla tutor referente Paola Talluri. «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto attraverso il bando ValoreMuseo – precisa Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma -, perché non era scontato, e neanche semplice, essere tra le 12 strutture selezionate in ambito regionale. In questi anni, nel nostro museo, abbiamo cercato di svolgere attività di qualità e adesso, grazie anche all’attivazione di questo importante bando regionale, puntiamo a ottenere risultati ancora migliori nell’immediato futuro».
Tra i criteri di selezione che hanno fatto emergere il Museo di storia naturale della Maremma, infatti, figurano quelli oggettivi nel rapporto tra metri quadrati disponibili e visitatori, la lettera di motivazione e l’orientamento al pubblico, con valutazioni sull’identità digitale e l’opportunità di crescita per i giovani. Passaggi significativi per diventare sempre più struttura di eccellenza per il nostro territorio.