GROSSETO – Nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” che l’Esercito Italiano sta conducendo sul territorio nazionale, con una sobria cerimonia tenuta presso la caserma “Predieri” di Firenze, il 2° squadrone di “Savoia Cavalleria” ha passato il testimone della piazza del capoluogo toscano ad una compagnia del 186° reggimento paracadutisti.
Dopo i tre mesi d’impiego, è avvenuto il trasferimento di autorità dei siti sensibili affidati ai cavalieri paracadutisti del Colonnello Tassi, il quale ha sottolineato lo spirito di servizio dimostrato in ogni frangente dell’operazione e la pronta, attenta, scrupolosa attività di vigilanza messa in atto dal proprio personale per un così delicato compito. Contribuire alla sicurezza della popolazione locale pattugliando siti ed obiettivi ritenuti sensibili, in concorso alle forze dell’ordine, è un atto più che mai tangibile che si concretizza, di fatto, con la deterrenza nei confronti della microcriminalità. In questo periodo il personale di Savoia ha effettuato decine di identificazioni che hanno condotto ad alcuni arresti e denunce, soprattutto in relazione a reati di abusivismo ed irregolarità riguardo le norme sui permessi di soggiorno. Anche il concomitante svolgimento del G7 della cultura nella città fiorentina, ha visto protagonisti i cavalieri paracadutisti che, in coordinazione con il personale di pubblica sicurezza, hanno garantito in ogni sede di svolgimento dei vari eventi, una cornice di sicurezza concreta e discreta.
Per i baschi amaranto della maremma continua l’impegno attivo sul suolo nazionale, il reggimento, infatti, alle dipendenze del Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, Comandante delle Forze operative Nord, mantiene il Comando del raggruppamento “Toscana”. Oltre a Firenze, “Savoia” ha la responsabilità delle città di Livorno, Prato e Pisa.