FOLLONICA – Tutela, valorizzazione e conservazione dei beni del patrimonio agricolo, forestale e ambientale del Parco di Montioni. Con questi obiettivi è stato sottoscritto questa mattina alla sala Tirreno di Follonica un protocollo dai comuni di Follonica, Massa Marittima, Piombino, Campiglia Marittima e Suvereto per la gestione unitaria del Parco di Montioni.
Di fronte alla nuova normativa della Regione Toscana su parchi e aree protette, infatti, i Comuni avevano deliberato di mantenere il parco di Montioni come riserva regionale, non figurando quindi più tra le casistiche previste come parco interprovinciale.
In attesa dell’approvazione i cinque Comuni hanno pertanto definito questo nuovo protocollo, creando un gruppo unitario di lavoro con il coinvolgimento anche dei Parchi Val di Cornia e del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere, che dovrà essere riconosciuto formalmente dalla Regione.
Sono stati presenti all’incontro per la firma del protocollo i sindaci di Follonica, Massa Marittima e Piombino Andrea Benini, Marcello Giuntini e Massimo Giuliani. Per il comune di Suvereto era presente l’assessore al Parco di Montioni Marco Toninelli mentre il comune di Campiglia Marittima era rappresentato dal vicesindaco Jacopo Bertocchi. Fanno parte del gruppo di lavoro anche Francesco Ghizzani, presidente della Società dei Parchi della Val di Cornia e Giulio Querci, vicepresidente del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere.
Le proposte di lavoro prevedono tutta una serie di azioni specifiche finalizzate a rilanciare il Parco di Montioni, attraverso l’organizzazione di percorsi naturalistici, completi delle indicazioni necessarie per i frequentatori, la definizione di un piano di pubblicizzazione del parco (inserimento e utilizzo di siti web, segnaletica viaria attorno al parco stesso, organizzazione degli accessi), la ricognizione delle strutture edilizie presenti per definirne ipotesi di uso e destinazione, per poi individuare la forma e le modalità di promozione, il censimento e la pianificazione di interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale, la definizione di un progetto di percorsi bike ed ippici, anche di collegamento con le aree costiere e le altre riserve o parchi (coinvolgendovi associazioni ed operatori turistici), il collegamento al Cnr, alla Regione e alle associazioni qualificate, per la promozione di forme compatibili di agricoltura e gestione forestale.
«La firma del protocollo -ha detto Andrea Benini, sindaco di Follonica che nel progetto figura come capofila- rappresenta un passo importante per lo sviluppo economico di un territorio e la conseguente destagionalizzazione che potrebbe derivare da questa vasta collaborazione fra comuni».
«Il parco di Montioni –ha aggiunto Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima – rappresenta, infatti, uno stimolo per lo sviluppo turistico di tutto il territorio limitrofo perché funge da “cerniera” tra i parchi della Val di Cornia e il Parco delle Colline metallifere. Questo percorso è stato voluto fortemente da tutte le enti coinvolte».
Anche le rappresentanze dei Parchi hanno sottolineato l’importanza dell’intesa. «Dobbiamo studiare –ha detto Francesco Ghizzani- un programma a breve termine per la valorizzazione turistica e coinvolgere in primis le nostre comunità che rappresentano i promoter principali del territorio». Anche Giulio Querci non intendere perdere tempo «Nel progetto dobbiamo coinvolgere tutti i parchi oltre ad essere breve nella realizzazione delle prime fasi» mentre Andrea Benini ricorda che «se siamo qui oggi, significa che stiamo già raccogliendo il primo risultato».
In sostanza con questo protocollo i cinque Comuni non intendono aspettare la conclusione dell’iter di riconoscimento da parte della Regione, bensì utilizzare questo periodo di indeterminatezza del sistema di gestione dell’intera area per aggiornare il piano di configurazione del Parco, definire interventi, a breve e medio termine, da proporre alla Regione attraverso i quali poter accedere a finanziamenti.
Con questa scelta, il gruppo di lavoro vuole mettere nero su bianco il progetto unitario e strategico di evoluzione di questa grande area, costruendo relazioni e sinergie con gli altri Parchi, aprendo quindi una nuova stagione.
Gli obiettivi sono sia di restituire pienamente la conoscenza e l’accessibilità di questa preziosa zona a cittadini e turisti, una zona ricca di aspetti ambientali, storici e culturali di notevole interesse, sia di promuovere attività funzionali a questi scopi ed allo sviluppo del territorio, appunto culturale, sociale, turistico e agroforestale.