ORBETELLO – «Bisogna remare tutti dalla stessa parte». Sulla Laguna Enrico Tellini, Confesercenti zona sud, ha le idee chiare. Il timore è invece che «ciascuno remi dalla propria parte. E le aziende dei settori trainanti, nel frattempo, tremano».
Tellini ricorda «quanto sia complesso convivere con questa “bellezza naturale” splendida e fragile». E chiede maggior presenza da parte anche della politica che, secondo il rappresentane Confesercenti, ha abdicato al proprio ruolo di guida lasciando «il campo ai contendenti: ogni partito sembra voler lasciare il cerino in mano all’altro sperando di esserne fuori nel momento della tragedia». La sensazione di Tellini è che il peso di tenere i riflettori accesi sia tutto sulle spalle di associazioni e cittadini «ma ben altro ruolo e peso potrebbero avere i partiti».
«La Laguna non è un affare del solo Comune di Orbetello ma dell’intero territorio – sottolinea Enrico Tellini -, alla stregua del mare, delle colline, dei vigneti». Anche per questo Confesercenti chiede di trovare soluzioni tecnico scientifiche adeguate, ma soprattutto risorse, mantenendo e garantendo un sistema economico che non riguarda solo la pesca, ma tanti i settori tra cui il turismo ad esempio, con i tanti campeggi che si trovano nella zona.
Un modello di sviluppo possibile che però Tellini non vede nell’agenda della politica, non solo locale «Ci auguriamo che si ritorni a confrontarci tra imprese e istituzioni, al fine di rendere onore a questa nostra risorsa unica e irripetibile. Ricordiamo che, dopo la moria, furono le imprese a correre in aiuto alle istituzioni: per questo alle imprese spetta e va riconosciuto un ruolo non solo nell’emergenza, ma anche nella gestione del quotidiano».