GROSSETO – 24 ore non stop alla scoperta della natura. Al via, a partire dalle 18 di sabato 13 maggio, la quinta edizione del Bioblitz che per la prima volta si terrà al Parco Faunistico del Monte Amiata, una vera e propria avventura a contatto con la natura che rientra nel più ampio concetto di “citizen science”, un modo nuovo per coinvolgere tutti nella raccolta di dati scientifici.
Ormai da cinque anni la Fondazione Grosseto Cultura organizza questo evento attraverso il Museo di Storia Naturale della Maremma che, nell’edizione 2017, vede la collaborazione del Comune di Arcidosso e dell’Unione dei comuni montani dell’Amiata grossetana. Il Bioblitz è un modo informale e divertente di registrare la varietà delle forme di vita che possiamo trovare in natura e per abbattere le barriere tra scienziati e cittadini che collaborano alla raccolta dati sul nostro ambiente. Ricercatori, studenti, naturalisti e appassionati lavorano così assieme per segnalare e registrare quante più possibili specie di piante, animali e funghi all’interno di un’area nell’arco di 24 ore.
«L’area del Parco Faunistico del Monte Amiata rappresenta una zona di interesse ambientale elevato con elementi naturalistici e paesaggistici davvero suggestivi. Anche per questa edizione, che si svolge in un’area differente dalle precedenti, pensiamo di riuscire a rilevare specie interessanti. Andremo alla ricerca di insetti, anfibi, roditori, uccelli e faremo campionamenti botanici fino a notte fonda del sabato e dall’alba di domenica – spiega Andrea Sforzi, direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma. – Il nostro territorio è ricchissimo di aree di elevato pregio ambientale tutte da scoprire».
«Come Fondazione Grosseto Cultura è nostro interesse portare avanti iniziative di questo genere. Il Bioblitz rappresenta un modo efficace e diretto per avvicinare i cittadini alla scienza e alla natura. La testimonianza arriva dall’attesa e dalla grande partecipazione che contraddistinguono questo tipo di evento – spiega il presidente Francesco Mori -. Fa piacere vedere che, oltre ad un numero sempre più crescente di cittadini, anche il mondo della scienza appoggia con forza il concetto di citizen science». Al fianco del Museo di Storia Naturale della Maremma, infatti, si sono schierati, fornendo il loro patrocinio, molte associazioni scientifiche nazionali: l’Unione Zoologica Italiana, la Società Botanica Italiana, la Società Italiana di Erpetologia, la Società Italiana di Ecologia, l’Associazione Teriologica Italiana, il Centro Italiano Studi Ornitologici, la Società Lichenologica Italiana e Odonata.it, ovvero l’associazione Odonatologica Italiana. A queste si affianca, inoltre, anche il maggiore portale e forum nazionale di natura: naturamediterraneo.com
L’appuntamento con la quinta edizione del Bioblitz, gratuito e aperto a tutti, consentirà agli appassionati della natura di cimentarsi in un vera e propria esplorazione scientifica del territorio, al fianco di esperti. Il programma è molto ricco e copre le 24 ore, come consuetudine. Cittadini, esperti e ricercatori lavoreranno insieme per arrivare ad avere un risultato tangibile della biodiversità della zona. Nel programma sono previste iniziative come il riconoscimento del canto degli uccelli, la scoperta dei pesci che vivono nel torrente Onanzio, il playback dei rapaci notturni e la ricerca degli invertebrati che si uniscono ai campionamenti botanici.
Confermato, anche per quest’anno, l’inserimento dell’evento Bioblitz 2017 in un portale americano che dà visibilità a migliaia di progetti di citizen science in tutto il mondo: Scistarter. Il portale promuove proprio in questo periodo il “Citizen Science day”, per valorizzare tutte le iniziative come il Bioblitz che si svolgono in varie parti del mondo, un motivo di orgoglio in più per gli organizzatori e per i partecipanti.
E’ possibile preiscriversi attraverso il sito www.naturaesocialmapping.it, per info: Museo di Storia Naturale della Maremma 0564 488571, info@museonaturalemaremma.it e Fondazione Grosseto Cultura 0564-453128, promozione@fondazionegrossetocultura.it.