GROSSETO – Il progetto Medwolf ha ricevuto numerose manifestazioni di indignazione da parte degli allevatori che hanno voluto prendere le distanze dal barbaro gesto commesso a Suvereto lo scorso 28 aprile.
Lo staff del progetto Life Medwolf e i rappresentanti delle associazioni di categoria partner del progetto, hanno ricevuto numerose manifestazioni di indignazione da parte degli allevatori che hanno voluto espressamente prendere le distanze dal barbaro atto commesso nel Comune di Suvereto lo scorso 28 aprile.
“Gli allevatori che partecipano al progetto, ma anche altri che non ne fanno parte, hanno subito condannato l’accaduto – hanno spiegato i partner del progetto Medwolf – che, tra le altre cose, scredita solamente chi lavora quotidianamente e onestamente per portare avanti la propria attività. Questa azione danneggia chi lavora quotidianamente per cercare di trovare soluzioni, tuttavia ribadiamo che noi andiamo avanti per la nostra strada, sostenendo tutti gli allevatori che ogni giorno si impegnano attivamente per difendere il loro lavoro nel pieno rispetto della legge; lavoro per il quale ci vuole più rispetto da parte dell’intera collettività”.
Il progetto Life Medwolf rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento da parte di allevatori, aziende o tecnici. Per informazioni è possibile consultare anche www.medwolf.eu.