GROSSETO – C’è voluto qualche settimana, ma da oggi è ufficiale la presenza di “Articolo Uno Mdp” anche in Maremma. Si è appena costituito infatti il comitato promotore del partito che qualche mese fa è stato lanciato dagli “sciossionisti” del Pd. Tra i nomi dei big che hanno fondato Articolo Uno ci sono Roberto Speranza, Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema e il governatore della Toscana Enrico Rossi.
A dare vita al comitato promotore grossetano ci sono: Luca Alcamo, che è il ccordinatore, Marco Giuliani, Marisa Nicchi, Carlotta Sorrentino, Francesco Falciani, Riccardo Simoni, Mario Nanni, Letizia Goracci.
«Si costituisce a Grosseto – si legge nella nota del neo comitato – il Comitato promotore provinciale di Articolo Uno-MDP, con l’obiettivo di promuovere la nascita dei vari comitati in ogni comune del territorio. In questa prima fase a coordinare il movimento politico maremmano sarà Luca Alcamo, commerciante di Ribolla iscritto fino al 2013 nel Partito democratico dal quale si era allontanato. Con lui un primo nucleo di compagne e compagni che hanno deciso di mettersi a disposizione di questo progetto della sinistra genuinamente riformista».
«Articolo Uno-MDP – i cui promotori nazionali sono Pierluigi Bersani, Roberto Speranza, Enrico Rossi, Arturo Scotto, Cecilia Guerra e Francesco Laforgia- nasce per riunire le anime sparse della sinistra e mobilitare il vasto elettorato che pur non avendo mai militato in nessun partito, avverte l’urgenza di ricomporre il puzzle sparpagliato della sinistra che ha una cultura di governo. Ma che non ha mai condiviso i tatticismi e la deriva conservatrice e neoliberista del Partito democratico».
«Sin dalle prossime settimane si svolgeranno gli incontri per costruire la proposta politica in provincia, chiamando alla partecipazione attiva i cittadini in eventi pubblici e promuovendo il tesseramento, iniziato formalmente nella data simbolica del primo maggio».
«In tutta Europa il distacco degli elettori rispetto alla politica coincide con la recriminazione nei confronti di una sinistra che da troppo tempo ha negato il proprio Dna, per coltivare una subalternità culturale suicida e improduttiva».
«Articolo uno-MDP, pertanto, rimette in primo luogo al centro i temi del lavoro. Perché è sempre più difficile trovarlo e mantenerlo e perché, per chi già ne ha uno, tutele, diritti e condizioni di lavoro sono in costante peggioramento. Con il sindacato lasciato colpevolmente solo dalla politica a difendere i lavoratori.
La difesa di Scuola, Sanità e Sicurezza pubbliche, perché la cultura la salute e la sicurezza non sono temi che possano sottostare alle regole del mercato ma sono diritti fondamentali del cittadino.
La lotta alla povertà, perché sempre più italiani, che siano giovani, anziani, single o famiglie, vivono una vita priva di certezze e con un futuro insicuro. La difesa della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, perché rappresenta le fondamenta della nostra Democrazia. La tutela dell’ambiente, perché dall’ambiente stesso dipendono il nostro futuro, il nostro benessere e la nostra sicurezza».
«Per questi motivi un gruppo di Compagni provenienti da diverse zone della provincia di Grosseto e con alle spalle percorsi politici differenti ha deciso di impegnarsi nella costituzione del Comitato promotore di Articolo Uno-Movimento Democratico Progressista».