ROMA – Si ha legittima difesa se si è vittime di un’aggressione, se tale aggressione avviene di notte, con “violenza sulle persone o sulle cose” ci si può difendere anche con le armi. La Camera ha approvato oggi il disegno di legge che apporta alcune sostanziali modifiche alla normativa in caso di legittima difesa. Primo via libera in Parlamento per questa legge che però non mette tutti d’accordo. In molti in questi ultimi mesi avevano chiesto che la legge venisse modificata, anche in Maremma, dopo il caso di cronaca che aveva coinvolto Bruno Poeti, che aveva sparato ai ladri mentre rubavano l’auto dal suo cortile.
Le modifiche, oltre al punto sopra l’esclusione della colpa di chi reagisce “in situazioni di pericolo attuale per la vita, per l’integrità fisica, per la libertà personale o sessuale”. Infine, nel caso in cui chi ha esercitato la legittima difesa sia stato indagato ma venga assolto, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato.
Ecco le principali novità:
– le situazioni che vengono considerate “legittima difesa” vengono “ampliate”: con una modifica al secondo comma dell’art. 52 cp., si considera legittima difesa la reazione a un’aggressione commessa in tempo di notte, ovvero la reazione a seguito dell’introduzione in casa, in negozio o in ufficio, con violenza alle persone o alle cose, ovvero con minaccia o con inganno;
– si precisa anche l’ambito di applicazione della fattispecie dell’eccesso di legittima difesa, prevedendo (un emendamento della Commissione) l’esclusione della colpa quando la reazione sproporzionata della persona offesa è causata dal grave turbamento psichico determinato da un pericolo attuale per la vita, per l’integrità fisica, per la libertà personale o sessuale;
– le spese legali di chi dovrà affrontare un processo per legittima difesa saranno a spese dello Stato: anche questa è una modifica prevista da un emendamento della commissione al testo all’esame dell’Aula. Per il 2017 gli oneri previsti a tale scopo ammontano a 295mila euro.