VALPIANA – Chiusura della zona attraverso le sbarre, telecamere che registrano i mezzi in ingresso e in uscita e una presenza delle forze dell’ordine e degli istituti di vigilanza privata.
Sono queste in sintesi le richieste che gli imprenditori della zona industriale di Valpiana hanno avanzato durante l’incontro promosso dalla CNA a seguito dei recenti furti subiti da alcune imprese della zona.
Alla presenza del direttore CNA Anna Rita Bramerini e del referente di zona Andrea Tafi, le imprese hanno discusso di queste problematiche con l’amministrazione comunale di Massa Marittima rappresentata dal vice sindaco Luana Tommi e da Tiziana Goffo assessore alle attività produttive.
I casi di criminalità ai danni delle proprietà private purtroppo sono diventati un fenomeno sociale costante che si ripercuote su tutti ma a differenza delle civili abitazioni, i danni che subiscono le attività produttive sono spesso maggiori.
“La questione della sicurezza è uno dei tanti temi che emergono durante gli incontri territoriali che stiamo facendo con i Comuni e le imprese – commenta Anna Rita Bramerini direttore della Cna – chiamate anche a fare fronte a furti, che spesso ammontano a migliaia e migliaia di euro e che negli ultimi anni si ripetono anche a danno della stessa azienda, mettendone a rischio la sopravvivenza”.
L’incontro è terminato con l’impegno da parte dell’amministrazione comunale di verificare le possibili soluzioni emerse durante l’incontro per contenere il problema ed informare le aziende e la Cna sull’esito di queste verifiche.