La proposta dei democratici per tornare a discutere: il sindaco confermi le deleghe al suo vice; Borghi: favorevole al confronto
Grosseto – Segni di distensione dal Partito Democratico. A due giorni dalla decisione di procedere con la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Massimo Borghi e dell’inizio della strada che porta al commissariamento prima e alle elezioni anticipate poi, il Pd provinciale cerca di gettare acqua su fuoco e recuperare una situazione difficile. L’obiettivo è scongiurare lo scioglimento del Consiglio Comunale e la fine prematura della legislatura senza almeno aver provato a trovare un compromesso che in politica, più spesso di quanto non accada in altri settori, può essere sempre ricercato.
Dal segretario provinciale del Partito Democratico Marzio Scheggi (foto) arriva l’appello alla responsabilità per superare le difficoltà che riguardano il comune di Gavorrano.
«Ragioni di responsabilità politica e di coerenza programmatica- scrive Scheggi in nota diffusa a conclusione dell’ incontro di oggi pomeriggio tra rappresentanti di Pd e Sel – rendono auspicabile uno sforzo comune perchè si apra un confronto sulla sussistenza delle condizioni per la prosecuzione del mandato ad amministrare».
La condizione necessaria posta dai democratici per dare vita ad una rinnovata alleanza rimane però legata alla questione dell’ex vicesindaco Gabrielli. L’invito di Scheggi al sindaco Massimo Borghi è quello di confermare le deleghe a Luca Gabrielli con l’obiettivo di ripristinare lo “status quo ante” «indispensabile per l’avvio della verifica sulla continuità dell’alleanza.
E sull’incontro tra Pd e Sel è interventuo anche il sindaco Massimo Borghi. «Giudico in modo positivo e favorevole – ha spiegato Borghi – l’apertura che c’è stata tra Partito Democratico e Sinistra Ecologia e libertà. Io voglio evitare che si vada verso il commissariamento del comune, una strada che il Pd di Gavorrano invece sembra aver imboccato. Voglio evitarlo perchè ci sono tanti progetti importanti da completare per lo sviluppo del mio territorio. Il commissariamento per il comune vorrebbe dire star fermi più di un anno e qualcuno ancora non se ne rende conto».