SANTA FIORA – Sabato 29 aprile, al teatro comunale di Santa Fiora, doppio incontro con il generale dell’arma dei Carabinieri, Angiolo Pellegrini, autore del libro “Noi gli uomini di Falcone”: alle ore 10, si terrà l’iniziativa riservata alle scuole, che sarà replicata il pomeriggio, alle 17 per tutta la cittadinanza.
Angiolo Pellegrini è stato comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985. Come uomo di fiducia del pool antimafia di Palermo e investigatore di riferimento del giudice Giovanni Falcone, ha portato a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra.
Parteciperanno all’incontro gli studenti delle scuole superiori dell’Amiata grossetana accompagnati dal preside Fabio Maria Risolo e gli alunni di terza media dell’Istituto comprensivo di Santa Fiora con il dirigente scolastico Barbara Rosini. Interverranno anche il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi e Luciano Luciani, consigliere comunale alla Cultura. “Si tratta di un appuntamento molto importante per gli studenti e per tutta la cittadinanza – afferma Luciano Luciani – che invito a partecipare all’incontro del pomeriggio, per prendere coscienza di quello che è stata, ed è ancora oggi la mafia, ascoltando la testimonianza diretta del generale Angiolo Pellegrini, che ha vissuto per un lungo periodo in prima persona, la guerra a Cosa Nostra, mettendo più volte a repentaglio la propria vita”.
Angiolo Pellegrini racconta la sua esperienza nel libro “Noi gli uomini di Falcone, la guerra che ci impedirono di vincere” e nei vari incontri che organizza con le scuole in tutta Italia, per fare in modo che “i giovani sappiano chi era Giovanni Falcone e quanta fatica e costanza siano necessarie per resistere nella lotta estenuante contro personaggi come Totò Riina e Provenzano”.
Palermo, gennaio 1981. Quando il capitano Angiolo Pellegrini assume il comando della sezione Anticrimine dell’Arma dei Carabinieri, la mafia tiene la Sicilia sotto scacco. Unica speranza, un giudice che con alcuni colleghi ha fatto della lotta alle cosche la sua missione: Giovanni Falcone. Ha bisogno però di uomini fidati che portino avanti le indagini. E Pellegrini non si tira indietro: mette insieme una squadra di fedelissimi e va a infilare il naso dove nessuno ha mai osato, guadagnandosi l’amicizia e la stima del magistrato. Il libro “Noi gli uomini di Falcone”, ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra. Una guerra che, in fondo, erano davvero in pochi a voler vincere.