GROSSETO – Oggi è l’anniversario del bombardamento di pasquetta avvenuto il 26 aprile del 1943 e in cui persero la vita 143 persone, soprattutto bambini. In questa data sono state organizzate alcune manifestazioni commemorative a Grosseto.
«Alle 18:30, militanti e simpatizzanti di CasaPound si recheranno in Piazza De Maria per la deposizione di un mazzo di fiori in onore delle vittime civili rimaste uccise nel vile bombardamento di mano Alleata. Infatti – prosegue la nota – quelle perpetrate dagli Angloamericani, non furono realmente azioni di guerra, come dichiarato dagli stessi per mezzo di un volantino: gli obbiettivi del bombardamento non furono il porto marittimo o l’aeroporto militare. Le bombe alleate colpirono invece luoghi della comunità civile come l’Ospedale della Croce Rossa e gli asili nido, distrussero la stazione, i musei, le piazze, in una ripetizione di 17 azioni di bombardamento aereo. A bassa quota non si risparmiarono di mitragliare, nei parchi, per le strade, nei campi, le famiglie che consumavano i tradizionali ritrovi del Lunedì di Pasqua. Le vittime innocenti superarono le 200 unità, tra cui molti bambini. L’intera cittadinanza grossetana – afferma il Direttivo di CPI Grosseto – è invitata a prendere parte a questa commemorazione, nell’intento di costruire una memoria storica condivisa, non faziosa, che appartiene all’intero Popolo Italiano tanto quanto appartiene a quello Grossetano».
«Questa notte, i militanti di Forza Nuova Grosseto hanno affisso uno striscione, nella zona dell’ippodromo, lungo la strada che costeggia la ferrovia, con scritto “26/4/43: noi non scordiamo le bombe democratiche” – afferma il segretario provinciale di Forza Nuova Grosseto Riccardo Nesti -. Il bombardamento di Grosseto rappresenta appieno il famoso “moral bombing” teorizzato dagli inglesi negli anni ‘20 del ‘900, il cui obiettivo era quello di colpire con le bombe obiettivi civili, ma anche zone rappresentative del sentimento nazionale quali, ad esempio, musei e quant’altro, allo scopo di destabilizzare una Nazione nel suo interno. Gli americani dichiararono di aver commesso un errore nell’aver colpito le zone limitrofe del Centro Storico di Grosseto, dove le famiglie stavano festeggiando gioiosamente i giorni della Santa Pasqua, al posto dell’aeroporto. In realtà, riteniamo sia evidente che l’obiettivo erano proprio i civili, anche solo per il nome dell’operazione: Uovo di Pasqua. D’altra parte, gli americani continuano, anche oggi, a condurre guerre in questo modo: ed è il caso, non ultimo, dei fantomatici attacchi chimici di Assad. Per questo – conclude Nesti – l’Italia e l’Europa saranno veramente libere quando avranno la propria Sovranità e saranno svincolate dai tentacoli dello zio Sam».