GROSSETO – Un progetto innovativo finanziato dalla Fondazione Grosseto Cultura per il trattamento della disfluenza verbale, la balbuzie, e realizzato grazie alla collaborazione con l’azienda Usl Toscana Sud Est.
Da anni infatti è attiva una convenzione tra l’azienda sanitaria e la Fondazione Grosseto Cultura, in particolar modo con gli operatori dell’Istituto Musicale Comunale, per quanto riguarda l’attività di musicoterapia per bambini (ed adulti), finalizzata a favorire la comunicazione e la socializzazione.
Grazie ad un protocollo di intesa tra Fondazione Grosseto Cultura e l’UFSMIA (unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza) azienda Usl Toscana Sud Est, ha preso il via un progetto innovativo per il trattamento della disfluenza verbale (balbuzie) nei bambini e ragazzi che sono in carico presso l’UFSMIA di Grosseto.
Si tratta di un progetto che unisce due competenze ( quelle della logopedia e della musicoterapia), al fine di integrare le tecniche di intervento per ottimizzare i risultati riabilitativi.
Il progetto, sovvenzionato da Fondazione, è assolutamente innovativo, poiché non solo unisce due modalità riabilitative complementari, ma permette ai ragazzi coinvolti, di lavorare in piccoli gruppi , in modo da condividere l’esperienza con i propri coetanei : al momento attuale, non esistono sul territorio iniziative specifiche per i bambini/ragazzi con problemi di fluenza verbale (balbuzie), tanto meno realizzati in gruppo, modalità con la quale il minore attraverso le tecniche e la condivisione delle esperienze, si confronta, impara dagli altri e soprattutto conosce se stesso.
La logopedia è una disciplina complessa e relativamente giovane, che si occupa di prevenzione, educazione e riabilitazione di tutti i disturbi del linguaggio e della comunicazione in generale. La musicoterapia attraverso un insieme di tecniche, permette di aprire canali di comunicazione alternativi a quello verbale, al fine di ampliare le potenzialità espressive In età evolutiva.
Il trattamento diretto della disfluenza verbale (balbuzie), molto tecnico e basato su esercizi di respirazione, coordinazione fono-respiratoria e tecniche varie di emissione vocale, è difficilmente applicabile, soprattutto per la scarsa consapevolezza che i soggetti interessati hanno del problema, per cui si lavora indirettamente sullo strumento “voce” , sul ritmo e sulla coordinazione motoria: è proprio questo il fulcro fondamentale che integrerebbe musicoterapia e logopedia.
La musicoterapia, infatti, oltre a lavorare sugli aspetti ritmici e melodici del linguaggio, affronta attraverso l’uso di strumenti musicali le diffusissime ricadute che la balbuzie ha sul piano emotivo di ciascuno e di conseguenza migliorare la sua qualità di vita e la sua autostima.
“Fondazione – dice Marta Guidoni musicoterapista dell’Istituto musicale Giannetti – ha da più di 10 anni attivo un servizio di musicoterapia per bambini e adulti con sedute individuali e di gruppo anche in convenzione con altri enti, come ad esempio la Fondazione Il Sole. La Musicoterapia interviene in vari ambiti, quello preventivo della prima infanzia , gravidanza, stress; quello riabilitativo per problemi linguaggio, deficit o ritardo cognitivo,plurihandicap e quello terapeutico per psicosi e autismo. Il personale è qualificato professionalmente”
Il progetto vedrà come responsabile il dottor Mauro Camuffo e le professioniste coinvolte saranno Sara Caesi (logopedista ASL) e Marta Guidoni (musicoterapista Istituto musicale Giannetti), e si rivolgerà ad un gruppo di 10 utenti dagli 8 ai 14 anni, suddivisi in gruppi omogenei di età. La coppia terapeutica Caesi-Guidoni, ha già lavorato insieme in un progetto pilota simile a questo nel 2013 e, visti gli ottimi riscontri che l’esperienza ha avuto sia dagli gli utenti che dalle famiglie, l’impegno di Fondazione e Ufsmia, è quello di ripeterlo e di renderlo punto di riferimento fisso per il trattamento della disfluenza verbale nel nostro territorio.
Per info rivolgersi a Fondazione Grosseto Cultura, telefono 0564.453128, info@fondazionegrossetocultura.it.