MASSA MARITTIMA – E’ stata approvata ieri sera in Consiglio comunale, con il voto del gruppo di maggioranza, la riduzione della tariffa sui rifiuti per i contribuenti del Comune di Massa Marittima, insieme al “Piano Economico Finanziario TARI 2017”.
Tra le file dell’opposizione assente il consigliere Alessandro Giuliani, il gruppo della lista civica Massa Comune ha deciso di abbandonare l’aula subito dopo l’inizio del Consiglio. Il capogruppo Borelli, per conto anche dei consiglieri Meucci e Galeotti, è intervenuto lamentando la ricezione con sole 24 ore di anticipo della documentazione relativa al punto approvato.
“Purtroppo – commenta il sindaco Marcello Giuntini – l’atteggiamento del gruppo civico è stato davvero irrispettoso, poiché concluso l’intervento, nessuno dei tre componenti ha voluto neppure ascoltare la mia replica, lecita e legittima. Peraltro ho risposto per i cittadini presenti in sala, ribadendo quanto già anticipato sia verbalmente sia con PEC che a mezzo stampa. La questione è infatti inequivocabile: l’Amministrazione doveva approvare l’aliquota della Tari nei termini di legge, entro il 31 marzo, ma per poterla definire gli uffici hanno dovuto attendere l’invio della versione definitiva dell’atto sopra citato, da parte dell’ATO Toscana Sud avvenuta solo pochi giorni fa. In tempi così ristretti la Ragioneria ha elaborato definendo l’abbassamento del 6% medio dell’aliquota, reso peraltro possibile dal lavoro degli assessorati e degli uffici competenti, per l’efficientamento dei servizi e l’intensificazione dei recuperi delle morosità”.
“La TARI è una tariffa chiusa – ha spiegato l’assessore Giovannetti – ovvero quanto si spende per il servizio e quanto si paga, quindi è chiaro che diminuire i costi di gestione e fare in modo che tutti paghino, aiuta a spalmarla equamente tra i cittadini e a ridurla”.
“Per precisione e trasparenza – conclude il sindaco – chiarisco inoltre che la convocazione e lo svolgimento del Consiglio si sono tenute nel pieno rispetto dei termini di legge. Il Regolamento comunale prevede infatti all’articolo 21, comma 9, «solo in caso di oggettivo impedimento dovuto a cause esterne» i documenti relativi al Consiglio possano «in via eccezionale, essere inviati successivamente alla convocazione, ma comunque entro le 24 ore precedenti alla seduta». Torno purtroppo a rilevare come spesso accade, un comportamento non solo strumentale e arrogante del gruppo di Massa Comune, ma anche irresponsabile nei confronti dell’Istituzione di cui fanno parte e dei cittadini”.