GROSSETO – Il Consiglio comunale di Grosseto ha approvato il Piano economico finanziario per la gestione del ciclo dei rifiuti.
“Si tratta di un documento fondamentale che offre il quadro dei costi, dettagliati, a carico del Comune per quanto riguarda tutta la gestione del ciclo dei rifiuti – spiega l’assessore all’Ambiente, Simona Petrucci -; un documento fondamentale dal quale si determinano le tariffe della Tari, che i cittadini privati e le attività economiche troveranno in bolletta”.
Il Comune quest’anno dovrà versare circa 19 milioni e 200mila euro per spazzamento, raccolta e tutti gli altri servizi di gestione, a fronte di circa 20 milioni e 350mila euro pagati lo scorso anno.
“Da un’attenta analisi dei costi che vanno poi a determinare la Tari siamo riusciti ad abbattere la spesa (che grava sulle tasche dei cittadini) di oltre 1 milione di euro – ha proseguito l’assessore Petrucci -, con evidenti vantaggi per tutta la collettività, pur lasciando inalterato, anzi migliorando la qualità del servizio”.
Il lavoro svolto dall’ufficio Ambiente per diminuire la pressione fiscale è stato quello di esaminare nel dettaglio ogni singolo costo, che costituisce il Piano economico finanziario. In particolare in questa prima fase l’ufficio si è mosso soprattutto per rivedere parte dei costi propri dell’Ente e relativi alla gestione dell’ex discarica delle Strillaie, alla gestione dei rifiuti in area demaniale e al recupero delle indennità di disagio ambientale (indennità legata al fatto di avere sul territorio impianti di trattamento).
A questi interventi ne stanno già facendo seguito altri per progetti mirati a ottimizzare il servizio sia da un punto di vista dell’efficienza sia da un punto di vista economico (il nuovo progetto di spazzamento e il nuovo progetto di raccolta dei rifiuti).