SATURNIA – Aggiornamento ore 17.31 – Ci ha chiamato il ragazzo che ha salvato il cucciolo da morte certa nel cassonetto della spazzatura il piccolo sta bene, ma… il veterinario del canile ha detto che non si tratta di un cane ma di un gattino! Pare che, ancora bagnato dal liquido amniotico della placenta non fosse semplice, per una persona non esperta, capire che cosa fosse. «Per me non cambia nulla – ha detto Giuseppe – se sopravvive lo voglio adottare ugualmente»
Ore 9.12 – Quella che vi raccontiamo è una storia d’amore, l’amore per gli animali di un giovane che non ha esitato ad infilarsi in un cassonetto dell’immondizia, tra i rifiuti, per salvare un cucciolo. La storia ce la racconta lui, Giuseppe Lucci, 28 anni, residente ad Arcidosso: «Ieri ero dalla mia fidanzata, che è di Saturnia. C’erano alcune persone che sentivano un guaiti provenire dal cassonetto e stavano tentando di spostare i sacchetti con dei legni».
«Quando ho capito che si trattava dei lamenti di un cucciolo non ho esitato e mi sono infilato dentro il cassonetto per cercarlo. Lo avevano infilato dentro un sacchetto di plastica – afferma Giuseppe – era appena nato, ancora avvolto nella placenta. Appena l’ho avuto tra le mani al caldo, si è sentito sicuro e ha smesso di piangere. Anzi mi leccava e ciucciava il dito tanta era la fame».
Giuseppe ha chiamato prima il veterinario, poi i carabinieri che lo hanno messo in contatto con il canile di Ribolla. Gli operatori sono arrivati e hanno preso in carico il cucciolo. «Sono iscritto all’Enpa, e l’amore per gli animali fa parte della mia vita, per questo non riesco a capire chi compie questi gesti come faccia».
«Vo0levo ringraziare i vicini di casa che si sono subito attivati quando hanno sentito i lamenti, i carabinieri di Pitigliano che sono stati gentilissimi e gli operatori del canile». Afferma. Stamani Giuseppe ha chiamato il canile per sapere come stava il piccolo. Gli hanno detto che è ancora vivo e sta lottando. «Se sopravvive lo voglio adottare: oramai tra di noi è nata una storia d’amore».