ORBETELLO – Botta e risposta ad Orbetello tra il consigliere del PD Area Riformista Luca Aldi e il consigliere di maggioranza Ivan Poccia.
«Ancora una volta l’amministrazione Casamenti è caduta nella trappola del sensazionalismo ad ogni costo – afferma Luca Aldi -. Questa volta, ad aver peccato di eccesso di entusiasmo è stato il consigliere Poccia. La modifica del regolamento relativo alla gestione dei pontili, infatti, non è affatto sostanziale. In pratica, invece di presentare l’ISEE i richiedenti hanno la possibilità di presentare un’autocertificazione. Ciò vuol dire che il calcolo del canone verrà effettuato tenendo conto delle medesime variabili e, dunque, dell’ISEE. Tra le altre cose, è opportuno precisare che, a seguito della presentazione dell’autocertificazione, gli uffici avranno il compito di effettuare controlli accurati e che anche un errore commesso del tutto in buona fede potrebbe essere sanzionato. Il lavoro degli uffici, pertanto, sarà aggravato dai necessari accertamenti a cui si dovrà dare seguito e i cittadini che commetteranno errori, seppure in buona fede, rischieranno di dover fare i conti con sanzioni penali».
«Come è facile intuire, siamo di fronte ad una ennesima promessa elettorale non mantenuta. Il consigliere Poccia e l’assessore Berardi in più di un’occasione durante la campagna elettorale avevano promesso di eliminare l’obbligo in questione – prosegue Aldi -. Allo stato dei fatti, quella promessa è stata del tutto disattesa. A loro, dunque, non resta che rendere conto agli elettori poiché, a conti fatti, l’obbligo della presentazione non è stata – peraltro, giustamente – tolta, trattandosi di ormeggi sociali. L’unica differenza rispetto al passato è la possibilità di presentare un’autocertificazione attestante la fascia di reddito in cui si rientra».
«Insomma, quello che il consigliere Poccia ha definito un appesantimento della burocrazia nei fatti si è dimostrato essere uno strumento imprescindibile per l’assegnazione degli ormeggi sociali, con buona pace di chi aveva creduto alle promesse elettorali degli attuali amministratori – precisa il Pd -. Al netto della possibilità di presentare l’autocertificazione, è necessario tenere conto del fatto che il criterio di assegnazione è il medesimo individuato dall’amministrazione Paffetti. Siamo ancora una volta rammaricati, pertanto, del fatto che un rappresentante della cosa pubblica si prenda gioco dei cittadini nella speranza di raccogliere qualche consenso in più. In ultimo, sollecitiamo ancora una volta i richiedenti a fare molta attenzione in occasione della presentazione della domanda al fine di non cadere in errore e li invitiamo, comunque, a presentare la certificazione ISEE per evitare di sbagliare».