GROSSETO – “Torniamo a sollecitare l’individuazione di una valida alternativa dopo la cancellazione di uno strumento come i voucher che ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi dell’impresa agricola per il basso livello di burocrazia con la domanda di lavoro anche di giovani studenti e pensionati in cerca di un reddito occasionale da percepire in forma corretta”. Sull’argomento torna ad intervenire il direttore di Coldiretti Grosseto, Andrea Renna.
“Con la sospensione immediata della vendita dei voucher l’annunciata fase transitoria si è tradotta in una vera e propria farsa che fa perdere opportunità di lavoro a centinaia di giovani studenti, pensionati e cassa integrati in Maremma che si sommano ai migliaia in Toscana nel resto del Paese, impiegati nelle attività stagionali in campagna dove, con l’arrivo della primavera, iniziano i lavori. I voucher anche in agricoltura erano stati per la prima volta introdotti nel 2008 nella vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro. In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno circa 2 milioni di voucher, piu’ o meno gli stessi di 5 anni fa, per un totale di 350mila giornate di lavoro che – sottolinea il direttore della Coldiretti – hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori”.