GROSSETO – Un grave tumore del rene che solo pochi anni fa avrebbe richiesto l’asportazione totale dell’organo. Oggi, grazie ai passi avanti della medicina e delle tecniche chirurgiche più moderne e innovative offerte dalla Robotica, all’ospedale Misericordia di Grosseto è stato possibile asportare il tumore, preservando il rene perfettamente sano.
L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dal dottor Valerio Pizzuti e dalla sua equipe che, grazie al robot, ha potuto enucleare il tumore senza ricorrere alla nefrectomia radicale, considerando che “come dimostrano studi prospettici di oltre 10 anni, ai fini della radicalità oncologica e della sopravvivenza da malattia, non vi è assolutamente nessuna differenza tra la nefrectomia parziale e la nefrectomia totale – spiega Pizzuti.
Tra l’altro, la nefrectomia parziale – aggiunge – è importantissima per preservare la funzionalità renale, soprattutto in pazienti giovani, come in questo caso, che hanno una lunga aspettativa di vita. Il nostro giovane grossetano non ha dovuto subire emotrasfusioni, è in ottime condizioni cliniche e pronto a riprendere, a pochi giorni dall’intervento, la vita di sempre”.
I tumori del rene colpiscono ogni anno 26.500 persone sul territorio nazionale e rappresentano, per incidenza, il terzo tumore in campo urologico dopo la prostata e la vescica. Rispetto ad alcuni anni fa, la diagnosi è sempre più precoce e avviene incidentalmente durante indagini e controlli eseguiti per altre patologie. Nel caso del giovane paziente grossetano, il tumore è stato diagnosticato all’ospedale di Casteldelpiano, con un ecografia a seguito di una calcolosi urinaria.