GROSSETO – Il Parlamento dovrà decidere nei prossimi giorni se dare parere favorevole agli otto decreti attuativi della legge 107.
“Per il futuro reclutamento dei docenti – si legge in una nota dei Cobas Scuola Grosseto – non si riconoscono le abilitazioni già conseguite né il servizio prestato e si delinea un infinito percorso di quasi un decennio prima di entrare nella scuola, peraltro a stipendi infimi.
Per i diversamente abili, si superano gli attuali limiti di studenti (20 per classe) e si mira a distruggere l’inclusione, subordinando il diritto al sostegno a logiche discriminanti di mero risparmio e a ridurre il numero degli insegnanti di sostegno, per delegare progressivamente tale attività all’intero personale docente”.
“Negli istituti tecnici, nei licei e in particolare negli istituti professionali (unificati con la formazione professionale regionale) – prosegue la nota – si aggrava la centralità dell’alternanza scuola-lavoro, in una forma sfacciata di apprendistato gratuito, con flessibilità fino al 40% del monte orario, con presenze pomeridiane vincolanti per docenti e Ata e la valutazione dello studente in base ad una presunta “cultura del lavoro”. L’alternanza” diviene addirittura materia di esame alla Maturità, per sostenere la quale è obbligatorio anche aver svolto gli assurdi quiz Invalsi (i cui risultati accompagneranno il curriculum dello studente anche all’Università), così come per l’esame di Terza media, rendendo la valutazione tramite quiz più importante di quella effettuata dai docenti nel percorso scolastico.
Quanto al “sistema integrato 0-6 anni”, si abbassa il livello della scuola dell’Infanzia pubblica, con il grave rischio, per il personale, di trasferimento nei ruoli degli Enti locali, creando caos gestionali in scuole primarie già sovraccariche di pesi e di ruoli”.
Per protestare contro tutto questo i Cobas hanno indetto su tutto il territorio nazionale, insieme a Unicobas, Anief, Usb, FederAta e Orsa, per il 17 marzo lo sciopero generale della scuola, sciopero da cui si sono sottratti i Cinque sindacati “rappresentativi”, impegnati in una rinnovata pantomima concertativa con la ministra Fedeli, che, per garantirsi tale complicità, ha contato sull’unico “titolo” che aveva a disposizione per la scalata al Miur, ossia il suo passato ruolo di segretaria generale della Federazione dei Tessili Cgil. Un autobus partirà da Grosseto alle 9,30. per info 056428190.