GROSSETO – Nonostante i tagli alla Cultura il Festival internazionale chitarristico “Palmiero Giannetti” si conferma un vero successo. La manifestazione – organizzata dall’associazione Liveart – è durata 7 giorni (dal 20 a 26 aprile) e ha avuto come base l’auditorium dell’Archivio di Stato di Grosseto. Il pubblico ha riempito la sala fin dal primo concerto interamente dedicato agli allievi di chitarra delle scuole di musica della provincia. La perfetta acustica dell’auditorium ha permesso di apprezzare le infinite sfumature che questo incredibile strumento sa dare. Così il direttore artistico, il maestro Fabio Montomoli, traccia un bilancio di questa edizione e spera che in futuro le istituzioni sostengano maggiormente questo tipo di eventi: “Anche nel 2012, nonostante i tagli alla Cultura, siamo riusciti, grazie ad alcuni sponsor privati, a realizzare quello che è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti della musica e della chitarra. Questa edizione è stata particolarmente apprezzata per la varietà dei programmi presentati e per l’alto livello artistico dei concertisti.
Abbiamo aperto il festival con Augustine Wiedemann raffinato chitarrista tedesco, che ha letteralmente incantato il pubblico soprattutto nella magistrale esecuzione della sonata Bwv 1005 di Bach, dove ha messo in luce un fraseggio perfetto e una tecnica sicura”. Nel secondo concerto il chitarrista Fabio De Ranieri, ha dato un colore totalmente diverso alla serata che, accompagnata dalla proiezioni di immagini, si è rivelata un viaggio nel magico e nostalgico mondo del Sud America. “L’artista pisano – spiega ancora Montomoli – ha dimostrato di sentirsi a proprio agio in questo repertorio con un’esecuzione impeccabile fatta di virtuosismo e malinconia. Il Festival si è concluso magicamente con il concerto di Alessandro Nobili, che ha letteralmente entusiasmato la platea con l’esecuzione stilisticamente perfetta di pagine memorabili del repertorio chitarristico.
La ricerca del suono, le dinamiche sempre appropriate, la cura dei dettagli hanno lasciato la platea senza respiro”. Ecco le conclusioni: “Stiamo lavorando all’anniversario del 2013 – annuncia Montomoli – nella speranza che le istituzioni siano più sensibili verso un evento che valorizza gli artisti locali e le giovani promesse del territorio, facendo conoscere grandi artisti del panorama internazionale”.