GROSSETO – “La situazione finanziaria della Provincia di Grosseto è esternamente grave. Ed in pericolo è la sicurezza dei cittadini”. Lo denuncia il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna, paventando il dissesto finanziario dell’Ente se il Governo non interverrà con correttivi immediatamente.
L’importo complessivo che la Provincia di Grosseto ha dovuto corrispondere allo Stato a titolo di risparmio sulla spesa pubblica è stato di 10 milioni e 752mila per il 2015 e di oltre 24 milioni per il 2016.
“Il default è assicurato perché per il 2017 e 2018 si prevedono tragedie – spiega Vivarelli Colonna – tanto che si stima una decurtazione a favore dello Stato di oltre 75 milioni di euro: una enormità drammaticamente. Finora, per evitare squilibri di bilancio, è stato applicato tutto l’avanzo di amministrazione disponibile e destinato agli investimenti. Occorre adesso avere coraggio per salvaguardare e far funzionare quel poco o tanto che è rimasto a presidio del territorio.”
Tra le richieste che la Provincia di Grosseto inoltrerà al Governo, anche attraverso la class action, sono lo sblocco immediato e totale di tutti i limiti in materia di assunzioni, rifinanziamento del fabbisogno, rivisitazione della Delrio in adeguamento all’esito referendario, uniformità nazionale dei livelli regionali, anche di quelle a statuto speciale, di applicazione del sistema delle deleghe, ripensamento dei confini territoriali delle Province, con programmata riduzione numerica per accorpamento delle micro province o delle province coincidenti con le aree metropolitane, incentivazione dei Comuni al ricorso ai servizi provinciali di area vasta ex Delrio, concorrente con quello incentivante le Unioni.
“Per portare a termine questi risultati, oltre alla class action, siamo pronti a mettere in atto qualsiasi mezzo – spiega Vivarelli Colonna -, ivi compreso l’incatenamento ed il picchettaggio di Montecitorio. Chiediamo subito le risorse necessarie per approvare il bilancio di previsione 2017 in modo da rendere immediatamente disponibili le risorse e gli investimenti per strade e scuole e la ridefinizione dei rapporti con la Regione Toscana passando dagli avvalimenti alle convenzioni o deleghe di funzioni.”