MANCIANO – «L’obiettivo del direttivo del pd mancianese è sempre stato quello di unire le varie forze del centro sinistra e della società civile, in un percorso condiviso in cui tutti vi si riconoscano in modo paritario». Inizia così la nota con il cui il direttivo del Partito democratico di Manciano introduce l’argomento elezioni. A Manciano infatti gli elettori saranno chiamati alle urne nella prossima primavera.
«Per raggiungere tale scopo il direttivo ha individuato alcuni punti, riassunti in un documento sottoposto all’attenzione delle altre forze politiche, in cui non sono stati indicati nomi di persone, ma è stato delineato un cammino chiaro da percorre assieme. Nello specifico, dopo la rinuncia del sindaco uscente Marco Galli alla propria ricandidatura è stata in prima battuta chiesta la ricerca di un nome condiviso e, qualora questo non fosse stato possibile, è stato proposto un percorso di primarie di coalizione aperte, da effettuarsi dopo l’elaborazione di un documento programmatico condiviso dalle varie forze politiche».
«Le primarie infatti sono lo strumento democratico migliore per trovare una sintesi all’interno dei vari gruppi e per aprirsi al confronto esterno, dando la possibilità alla cittadinanza di individuare la figura del candidato sindaco dell’intera coalizione. Nella consapevolezza che in questo momento storico, in confronto con la cittadinanza sia sempre da ricercare e da vedere positivamente, oltre alle primarie, il partito democratico ha espresso in modo chiaro anche la volontà di rinnovamento, da concretizzare nella costruzione della lista attraverso candidature giovani e nuove, in grado di portare nuova energia alla futura azione amministrativa».
«Ci auguriamo che questo percorso chiaro e trasparente, possa trovare la massima condivisione all’interno delle altre forze politiche, portando alla composizione di una lista unitaria».