FOLLONICA – «I fatti accaduti a Follonica con le due Rom rinchiuse nella gabbia dei rifiuti di un supermercato ci lasciano stupiti e inorriditi». Così interviene sulla vicenda il segretario del PD di Follonica Gesuè Ariganello.
«Stupiti perché non credevamo fosse possibile, in una città come la nostra, un fatto di questo tipo; una città, la nostra, in cui le politiche di integrazione sono sempre state un fiore all’occhiello dell’amministrazione di centrosinistra e del PD, e in cui i cittadini hanno sempre apprezzato e condiviso questi progetti. Inorriditi perché l’ignoranza e la superficialità dei commenti di esponenti politici e internauti ci ha fornito uno spaccato della società davvero preoccupante e pericoloso». Prosegue Ariganello.
«Restare indifferenti rispetto a questi fatti sarebbe la cosa peggiore da fare. È l’indifferenza insieme al cinismo che si mischia alle paure e all’ignoranza a rischiare di diventare un mix esplosivo di cui vediamo gli effetti, inaspettati purtroppo, anche in una città di provincia lontana dalle contraddizioni e dalle tensioni delle città metropolitane. La risposta a questi fenomeni non può però essere solamente l’indignazione e la presa di distanza. Quando i cittadini non si sentono più protetti, quando sfumano i confini fra legalità e illegalità, allora il germe del razzismo rischia di riprendersi la scena e cominciano le barbarie, dapprima con la forma dello scherno e dell’intimidazione e poi via via, se non punite e condannate, in un crescendo che fa paura . Per questo motivo dobbiamo incidere con ancora più forza e determinazione nelle politiche dell’integrazione e della conoscenza: ritrovare quelle radici di accoglienza e solidarietà che affondano nella nostra storia di popolo, e in particolare del popolo del centro sinistra, sottolineando con forza la nostra differenza, perché crediamo convinti che la risposta alla violenza, in qualunque forma sia perpetrata, sia la legalità e la solidarietà».
«Legalità e sicurezza che non possono essere ostaggio di populisti e demagoghi ma che devono rappresentare l’altra faccia della medaglia, perché senza queste anche i valori più nobili si perdono negli egoismi. Ripartiamo da qui, consapevoli delle difficoltà del nostro tempo ma convinti che l’onda dei populismi e delle risposte facili sia la via breve che porta al baratro degli assolutismi. Per questo, nella nostra comunità, piccola e di provincia – conclude -, lotteremo affinché torni la ragione e si allontani quel germe che ci fa tanta paura.