GROSSETO – Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la sua amministrazione provano a fare chiarezza sulla vicenda legata alla Collezione Luzzetti e sulla possibilità che le opere del noto collezionista maremmano vengano finalmente accolte in città. Una vicenda che vive un momento di stallo dopo che la proposta del Comune di ospitare la collezione al terzo piano di Palazzo Mensini è stata rifiutata.
«Sulla collezione Luzzetti, l’Amministrazione Vivarelli Colonna ha, fin dall’inizio, mantenuto un atteggiamento rispettoso, discreto ed estremamente riservato. Dopo un attento studio della vicenda, una delegazione guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dal vicesindaco Luca Agresti ha incontrato Gianfranco Luzzetti nella sua casa fiorentina. In quell’occasione, il noto collezionista ha rinnovato il suo proposito di donare la sua intera collezione alla città di Grosseto, solo se ospitata in una sede di pregio e valorizzata da un allestimento che potesse restituire l’atmosfera ed il calore della dimora del collezionista».
«Il Comune di Grosseto, dopo un’attenta ricognizione del patrimonio immobiliare in suo possesso, si è reso disponibile ad ospitare l’intera collezione Luzzetti all’ultimo piano di Palazzo Mensini. Ed è così che Gianfranco Luzzetti, lo scorso 27 gennaio, ha potuto effettuare un sopralluogo in via Mazzini, accompagnato dal vicesindaco Agresti e da alcuni tecnici del Comune. In quella occasione, è stata illustrata a Luzzetti la possibile collocazione ed il probabile allestimento della collezione nei locali al terzo piano del palazzo. Tuttavia, Luzzetti, dopo un’attenta analisi, non ha ritenuto la struttura consona per poter ospitare la sua collezione, perché non interamente dedicata, e ha manifestato la possibilità di valutare soluzioni alternative».
«Gli amministratori del Comune di Grosseto, pur dispiaciuti per questo esito, comprendono la scelta e la posizione di Luzzetti e si dichiarano disponibili a valutare percorsi e impegni alternativi».